è BMW la prima moto a guida autonoma

BMW divulga le prime immagini in azione della prima moto a guida autonoma. Si tratta ovviamente di uno studio ancora lontano dalla produzione di serie ma che lascia a sbalorditi. Vedere per credere.

BMW divulga le prime immagini in azione della prima moto a guida autonoma. Si tratta ovviamente di uno studio ancora lontano dalla produzione di serie ma che lascia a sbalorditi. Vedere per credere.

Si levino gli scudi, si alzino le barriere, si inforchino… Le forche! Vade retro satana!! Una moto che si guida da sola? Leggo sul tuo volto lo sgomento! Già se n’era parlato un anno fa quando fu presentata la Honda Riding Assist, moto che stava già in piedi da sola e ti seguiva come Fido. Le immagini però divulgate in queste ore da BMW lasciano sbalorditi: si vede una GS vagare per il circuito in totale libertà peggio di una giumenta allo stato brado!

Il tutto è avvenuto a Miramas nel sud della Francia in occasione dei BMW Motorrad Techday, un appuntamento creato per mostrare le principali novità tecnologiche dell’azienda tedesca. Oltre alla moto a guida autonoma, c’era anche la prima moto con telaio realizzato interamente in stampa 3d e altre diavolerie come fari che seguono la traiettoria del veicolo e proiettori laser.

Quello della moto a guida autonoma è un argomento controverso e che divide forse ancor più della propulsione elettrica. In tal senso BMW ha fatto bene a mostrare questo studio su una GS. Lo scopo, come detto nel video, non è quello di lasciare a casa i motociclisti, ma di arrivare a sviluppare a tal punto gli aiuti elettronici alla guida da rendere il piacere dell’andare in moto più sicuro che mai.

L’obiettivo rimane sempre e comunque trasformare la moto in un oggetto sicuro.

la prima moto con telaio e forcellone realizzati in stampa 3d

Anche in questo, dunque, il mercato motociclistico segue quello che avviene in quello automobilistico e non è un caso che proprio BMW sia tra le Case auto più impegnate in tal senso. Di certo c’è stato un trasferimento di know-how, anche se lo staff dell’ingegner Stefan Hans ha dovuto affrontare delle complessità decisamente superiori rispetto a una vettura per realizzare questa moto a guida autonoma.

Non vedremo presto sulle nostre strade moto andare da sole, ma di certo ciò che si sta sviluppando entrerà piano piano nelle nostre moto con sempre più elettronica e con buona pace dei tradizionalisti.

#RIDEMORE

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