moto blogger

Facendo il moto blogger ho deciso di espormi al pubblico ludibrio. Cercare di essere un affidabile influencer anche in ambito moto significa metterci la faccia, non solo sparare opinioni sferzanti. Essere riconoscibile e cercare di trasmettere anche i propri valori. Spesso mi vengono poste delle domande, alcune strane altre lecite curiosità. Ho pensato di raccoglierne qualcuna e, dato che c’ero, di intervistarmi da solo.

Se ti fai poche domande, avrai tutte le risposte, dice il saggio. Ma se sei un tipo che non si pone domande, sei nel posto sbagliato. Io me ne faccio di continuo, anche e soprattutto su ciò in cui investo il mio tempo e le mie risorse, come ad esempio questo blog. Un progetto personale che mi costa impegno e fatica ogni giorno. Fare il moto blogger può essere molto più faticoso di quanto possa sembrare, per vari motivi. Il primo, più banale, è che fare il blogger in generale è più difficile e faticoso di quanto possa sembrare, specie se desideri farlo in modo serio, competente, attento, in altri termini professionale. Il secondo è che il settore stesso della moto rende molto complicato emergere e ancor di più trarne profitto.

Al di là di questo, spesso chi si imbatte sul mio blog o sui miei canali social mi pone delle domande. Ho deciso di raccoglierne alcune tra le più frequenti, le cosiddette Q&A. Spero tu abbia abbastanza curiosità da esserti posto, vedendo questo blog, qualche domanda e poter trovare qui qualche risposta.

Motoreetto? Embeh? Che vuol dire?


Il nomignolo è nato scherzando sul mio nome vero e la mia passione, facendone una semplice crasi (moto + nicola andreetto = motoreetto). Se non ti piace prenditela con il mio amico Angelo, è stata colpa sua.

Ci sono tanti blog perché farne un altro?

Me lo chiedo ogni volta che scrivo un post. Ho aperto il mio primo blog nel 2005, negli anni ne ho aperti e chiusi parecchi, per me, per altri, per clienti. Ho imparato molto sul blogging, ho studiato, letto e scopiazzato i migliori, come fanno tutti; ma ho anche sempre faticato a trovare blog a cui affezionarmi, che mi raccontassero ciò che stavo cercando, specie in ambito moto. Non trovavo le qualità che cercavo. A quel punto ho pensato che forse non ero il solo a vederla così e, forse, quello che ho imparato in tanti anni di blogger e di motociclista può tornare utile a qualcuno.

Cosa trovo su questo blog che non trovo da altre parti?

A parte la mia bella facciona, su Motoreetto.it trovi il mio punto di vista senza condizioni, quello di chi va in moto sin da quando è ragazzino e, nonostante questo, non smette mai di stupirsi di quanto questo lo faccia stare bene. Su Motoreetto cerco di raccontare come si vive la moto ogni giorno, intesa come passione e come mezzo di trasporto e come magico strumento di viaggio. Cerco di raccogliere le storie migliori, perché se le moto sono belle, i motociclisti sono interessanti.

Ogni quanto aggiorni questo blog?

Ogni volta che posso e che ne vale la pena. Non mi interessa cercare di stare sulla breccia della notizia infarcendo il blog di minchiate ogni giorno. Cerco di scrivere solo ciò di cui vale la pena parlare: viviamo in un’epoca di sovraesposizione di immagini, notizie vere o presunte, spam, selfie e boiate varie. Mi faccio guidare dal buonsenso e dal mio gusto personale.

Ma le aziende ti pagano per essere nei tuoi post?

No, non funziona così. Non chiedo soldi alle aziende per parlare dei loro prodotti o per farmi un selfie con il loro nuovo costume da bagno. Quando lo desiderano, le aziende mi danno la possibilità di provare gratuitamente un loro prodotto, nella maggior parte dei casi li acquisto di tasca mia.


Ok… ma allora come campi?

Debbo precisare che il mio reddito deriva dal mio lavoro di consulente in ambito comunicazione, social media management, copywriting e ufficio stampa e dalla produzione di video.

Ma come, avevo letto che i blogger fanno un sacco di soldi e si fanno la bella vita…

Alcuni sì. Quando hai “i numeri” e in certi settori le aziende ti pagano per ogni singola foto che posti. Ora ti chiedo io: a quel punto c’è ancora interesse a seguire quel blogger? Qui si potrebbe aprire un grande dibattito, credo che questi blogger che stanno segnando il successo della categoria, ne causeranno anche la morte e il vilipendio.

In quanti siete a fare questo blog?


Io, me e me stesso. Siamo un team fantastico, andiamo quasi sempre d’accordo.

Anch’io sono un motociclista, vado sempre in moto in un posto che mi piace e ho una storia da raccontarti. Cosa devo fare?

Scrivimi!

Di giorno lavoro come uno schiavo, la sera sono stanco e raramente mi metto a navigare on-line. Come faccio a sapere quando pubblichi qualcosa di interessante?

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Se hai altre domande o curiosità non esitare e SCRIVIMI.

Oppure vienimi a trovare sulla mia pagina Facebook o sul mio canale Youtube, su Instagram o ancosa su Twitter @motoreetto

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