Caberg Doom è un casco jet dall’estetica originale e dalle finiture ricercate tutto Made in Italy. C’ho fatto un giro e ti racconto com’è.
Caberg Doom segna il vero ingresso dell’azienda bergamasca nel segmento classic e custom. A listino Caberg aveva già prodotti appetibili per questo tipo di pubblico, ma è con il Doom e con il Freeride (sostanzialmente uguale ma senza prese d’aria) che esce veramente allo scoperto e lo fa nel vero senso della parola: il Caberg Doom non è soltanto un jet, ma è un jet “forato”! Mi spiego meglio.
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Il Caberg Doom si riconosce subito per la particolarità di avere quattro fori di dimensione importante sulla calotta. I fori, studiati per non essere in una posizione di impatto e per non inficiare la struttura del casco, sono protetti da una rete plastica e hanno lo scopo di garantire un miglior refrigerio alle tue meningi durante le giornate più calde. Nel caso di pioggia non temere: all’interno del passa-occhiali è stata ricavata una piccola tasca al cui interno trovi 4 dischetti di plastica che si incastrano ermeticamente sui fori.
Il Doom rispetta la normativa europea ECE/ONU 22.05 e può essere quindi utilizzato soltanto nelle nazioni in cui è valida questa classificazione, il che esclude Stati Uniti e Canada ad esempio. Incuriosito me ne sono fatto spedire uno dagli amici di Ferro29.it, uno store ad alto contenuto di caffeina e di passione che ti consiglio vivamente di frequentare per i tuoi acquisti e per il quale ho fatto questo test.
Nella confezione trovi una visiera fumè di tipo “lungo” facilmente applicabile al Doom con le apposite viti. Di certo è più bello con i classici occhialoni, ma anche con la visiera non è male e poi è sicuramente più pratico. La calotta è molto compatta. Si tratta di un guscio in tristrato ovvero kevlar, fibra di vetro e fibra di carbonio. Esteticamente risulta brillante e liscia, ma ciò che conta di più è che è estremamente leggera. In Caberg fanno il Doom in due misure di calotta (una per taglie XS-S-M-L e una per taglie XL-XXL), questo significa che ad esempio la M che ho ordinato io ha la stessa calotta della XS, facile intuire perciò che lo spessore degli interni sia minimo e come questo possa offrire un casco esteticamente più bello, più piccolo.
Ho ordinato una M perché solitamente è la mia misura (57 mm di circonferenza) ma devo dire che il Doom mi sta un po’ piccolino, veste decisamente stretto. Questo è corretto, perché trattandosi di un jet deve essere più aderente alla nostra testa per garantire l’assenza di turbolenze e fruscii e per non muoversi quando di va a velocità più sostenuta, ma ti consiglio di misurare bene la circonferenza della tua testa prima dell’acquisto. Devo dire che il Caberg Doom non è sicuramente un casco pensato per chi in moto vuole correre, anzi è un casco da passeggio, ideale sul lungomare o sulle gite fuoriporta. Pesa soltanto 850 grammi e in effetti è tanto leggero che ci si dimentica di averlo addosso. Una volta scesi non è di particolare intralcio se si vogliono fare due passi.
Il sistema di ritenzione è di tipo micrometrico, quindi pratico da usare anche con i guanti, di contro non consente una regolazione puntuale come la chiusura a doppio anello. Gli interni sono completamente rimovibili e lavabili e sono impreziositi dagli inserti frontali in ecopelle, piacevoli al tatto e alla vista.
La colorazione datami da Ferro29 è quella denominata Darkside, ovvero con base bianca e grafica nera con stella e teschio. Il Caberg Doom è però disponibile anche in nero opaco oppure in altre due varianti: Legend (nera opaca con grafica bianca, nera opaca con grafica arancione, bianca con grafica nera) e Patriot (base nera opaca, strisce orizzontali antracite e stelle bianche).
Il prezzo di listino è a partire da 209,9 euro, ma su Ferro29.it lo trovi in offerta con il 31% di sconto.
Perché comprarlo:
Leggero, originale, comodo nei brevi tragitti e nelle giornate più calde è ben rifinito (apprezzabili gli inserti in ecopelle) ed è proposto ad un prezzo interessante.
Perché non comprarlo:
Calza un po’ stretto e non a tutti può piacere; talvolta è talmente leggero che si ha la percezione di non indossare nulla… insomma non ci si sente protetti al 100%.
