A Milano qualcuno ha pensato di unire temi come mobilità personale ed eco-sostenibilità a una ricercata eleganza anni Dieci. Ecco Cykno.
Una volta miscelavi al 2%, agitavi e poi pedalavi. Qualche sbuffata azzurrognola e, in linea di massima, potevi ripartire con il vento tra i capelli. Se proprio rimanevi a secco potevi sempre contare sulle tue gambe. Oggi c’è chi sceglie il caro vecchio ciclomotore – o moped per dirla in maniera più fica – per andarsene in ufficio facendo l’alternativo e passando per hipster. E pensare che vent’anni fa girare con il Ciao e ascoltare gli 883 era da sfigati…
Telaio e forcella sono una monoscocca in carbonio, il primo è abbinato come si vede a tubi in acciaio inossidabile; le ruote sono radiali da 26″, i freni a disco sono da 203 mm e ogni elemento è stato disegnato specificatamente per Cykno. La sella sospesa è sicuramente uno dei principali catalizzatori di curiosità, assieme ai particolari rivestimenti in pregiato pellame che, manco a dirlo, possono essere personalizzati a richiesta.
Il motore elettrico ha una forbice di potenza tra i 250 e i 500 W, pesa 26 kg e con 4 ore di ricarica garantisce un’autonomia di circa 60 km.