De Susa a Barcelonnette por Assietta: la espléndida quinta etapa del Alpi Grand Tour

La más emocionante de las etapas de este Alpi Grand Tour fue la quinta, la que nos llevó de Susa a Barcelonette por los caminos de tierra de Assietta.

Quella del quinto giorno è stata una tappa veramente fenomenale: tempo perfetto, strade e paesaggi incredibili e l’affiatamento creatosi dopo quasi una settimana on the road come hai potuto vedere nel video della seconda puntata del Grand Tour delle Alpi.

Con questo itinerario abbiamo collegato Susa con Barcelonnette.

Del nostro soggiorno all’Hotel Napoleon di Susa ho già accennato in questo post. Torno a consigliarti questa struttura se sei nei paraggi. Da qui siamo partiti alla volta del bellissimo Colle delle Finestre. I tornanti da asfaltati si fanno sterrati e qui inizia il bello con un’ultima frazione aperta e spettacolare. Vale la pena anche fermarsi sopra il passo per fare quattro chiacchiere con chi passa di lì.

La strada poi ridiscende asfaltata in direzione di Sestriere. Si può prendere il Finestrelle oppure deviare per la Strada dell’Assietta come abbiamo fatto noi. Così facendo ci si assicura tutta una mattinata di puro godimento. La strada è uno sterrato facile con una vista mozzafiato. Come tutte le cose belle, pero, è anche famosa e quindi molto frequentata. Bisogna perciò procedere sempre pensando che possa esserci qualcun altro in moto, in bici, a piedi oin 4×4.

Arrivati e rifocillati a Sestriere abbiamo puntato il confine francese del Monginevro per poi scendere fino al Col de Vars che affrontato da questo versante nelle ore del tramonto ha dei colori davvero magici.

Qué ver?

  • Susa: rappresenta un’eccellente punto di partenza per tour sia stradali sia off road. Il paese offre tutto ciò che serve, dal negozio di accessori moto agli hotel con garage per passare naturalmente per degli ottimi ristoranti. Purtroppo negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerla più per le proteste No Tav che per le sue bellezze; è giunta l’ora di scrollarsi di dosso quest’immagine e guardare a Susa e al suo parco giochi con tutt’altro spirito, sempre nel rispetto dell’ambiente.
  • Colle delle Finestre: a un tiro di schioppo da Susa, il colle delle Finestre è molto bello e oggi si può affrontare con quasi tutte le moto ad eccezione evidentemente di quelle prettamente stradali. Il tratto finale è infatti sterrato e in alcuni punti il sasso è un posmosso, quindi ci vuole un podi accortezza se stiamo portando un bestione da 250 kg. Con l’Himalayan e la Scram, en lugar, è come bere un bicchiere d’acqua e ti godi il panorama. Ocio a rispettare sempre i ciclisti che, complice la moda del gravel, iniziano a farsi vedere anche qui nonostante l’ascesa non sia proprio banale.
  • Strada dell’Assietta: semplicemente meravigliosa. Uno sterrato di una cinquantina di chilometri di godimento paesaggistico. C’è qui quassù ci viene sgasando e derapandoLo sai già come la penso. Bisognerebbe salirci con lo stesso rispetto e reverenza che si ha quando si entra in una splendida cattedrale. Il percorso è altamente consigliato, l’importante è avere un minimo di dimestichezza con le problematiche del fuoristrada e avere delle coperture adatte anche non super specialistiche.
  • Col de Vars: nel suo primo mese di vita, la mia Himalayan è già passata due volte dal Col de Vars! Forse è un record? Questo perché è uno dei 7 colli che compongono il percorso dellPero claro ahora es eléctrico. Personalmente, pero, mi sono reso conto di averlo sempre fatto da sud verso nord e mai il contrario. Quindi affrontarlo scendendo verso Barcelonnette è stata una gradita novità e probabilmente è proprio la direzione che ne restituisce maggiore bellezza. Specie se lo si fa nelle ore del tramonto. Qui gli spunti per fotografie artistiche non mancano, così come non mancano i posti dove fermarsi per mangiare o dormire.
  • Barcelona: condivide con Susa una posizione strategica per chi vuole approfondire una zona che è davvero un parco giochi naturale. Attorno a Barcelonnette ci sono i colli del Mercantour e si potrebbe benissimo stare qui per tutta una vacanza passando le giornate a salire e scendere a destra e a manca. De lo contrario… Non escludo di farlo appena ne avrò occasione. Perché l’area è qualcosa di meraviglioso. Il paesino è molto grazioso e d’estate si affolla naturalmente tra motociclisti, ciclisti e trekker. Ci sono numerosi localini e piccoli hotel dove trovare ristoro.
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