La novità 2018 di Moto One è questa Jackson, una giacca corta triplo strato versatile, pratica e sportiva. La sto usando senza pietà in ogni situazione e ti descrivo pregi e difetti in questa video review
Quando lo scorso inverno Moto One mi ha mostrato il prototipo della nuova giacca Jackson 360 ne sono stato subito entusiasta. Avevo da poco realizzato il video sulla mia esperienza con la loro Vert 360 e con i pantaloni Rider 360 e avevo proprio “lamentato” con loro la mancanza di una giacca che mi offrisse le stesse caratteristiche tecniche ma che fosse più disinvolta, sportiva, corta e quindi adatta anche a moto diverse dalle enduro stradali. Mente, la Vert 360 è una giacca notevole specie per il prezzo con cui è proposta, ma volevo qualcosa che fosse un po’ meno da giessista nel look, non so se mi spiego. Hanno sorriso e hanno cacciato fuori la Jackson come per dire “aquí, è arrivato lui, il genio“. Moto One non è una grossa azienda, è una piccola realtà per cui il catalogo non viene stravolto ogni anno con gamme intere di nuovi prodotti, si concentrano su pochi capi per volta in modo da farli al meglio delle possibilità e farli durare a lungo in listino. Ho notato, y luego, che col passare del tempo intervengono anche modificando quei dettagli che magari in una prima serie possono non essere usciti al meglio o adattano il capo alle esigenze della clientela. Questo perché ascoltano moltissimo i loro clienti, i feedback di chi passa da loro in showroom e anche quelli dei brillantoni da tastiera come me.
La Jackson 360 di Moto One è una giacca a tre strati di buona fattura, realizzata in Cordura. Come tutti i prodotti Moto One è caratterizzata dalla praticità più che dalla ricerca di uno stile alla moda, ma nella gamma veneta è sicuramente quella più “modaiola” e che più si adatta a moto sportive, naked o custom. Io la sto usando in qualsiasi prova con tutte le moto che mi capita di guidare e devo dire che è già la mia giacca preferita: leggera, tiene bene l’aria, facile da regolare, ha le tasche giuste e montare e smontare gli strati è facilissimo. Quando si ha fretta, y luego, non è neppure necessario fissarli: il bomberino interno – tra l’altro comodissimo perché ha polsini e colletto in morbido tessuto – può essere usato sia come imbottitura sia in modo indipendente. Questo mi permette di lasciare a casa una giacca e viaggiare con meno cose. Inoltre mi piace come la Jackson mi sta addosso, quindi mi sento a mio agio nei movimenti finché guido come quando devo recarmi a un appuntamento.
La fattura è molto buona anche se non stiamo parlando di una giacca “prima”, ma di una giacca che mira a dare valore per il suo prezzo come è filosofia Moto One. La Jackson viene proposta infatti a 249 Euro, nei quali è compreso anche un utile omaggio da parte di Moto One. Chi la compra, de hecho, può richiedere gratuitamente una Ice Key card, ovvero una tessera NFC e QR Code che consente all’eventuale soccoritore di avere rapidamente tutte le nostre generalità nel malaugurato caso ci capiti un incidente. Il servizio offerto da Ice Key, de hecho, ci permette di caricare tutte le nostre informazioni (dal gruppo sanguigno ai numeri di telefono) e ha un valore di trenta euro. Acquistando la Jackson il servizio viene offerto da Moto One e la card arriva direttamente a casa tua, così la puoi inserire nell’apposito taschino sull’avambraccio sinistro.
La Jackson 360 è dotata di protezioni viscoelastiche di Livello 2 prodotte dalla SASTEC su spalle e gomiti e ha la predisposizione per quella spinale. Ci sono numerose tasche e anche prese d’aria che una volta aperte garantiscono una buona ventilazione e la trasformano quasi in una giacca estiva.
Si tratta di una buona giacca, con molti pregi e pochissimi nei che sono sicuro Moto One saprà raddrizzare, come le asole sui polsini per fissare l’imbottitura che fuoriescono spesso dal polsino stesso, il velcro sul polsino che si piega un po’ con l’uso o alcuni segni di usura precoce sui loghi intessuti. Piccolezze che non inficiano minimamente l’aspetto pratico della giacca ma che cito per onor di cronaca.
Ringrazio Massimiliano Serra che ha realizzato questo bel servizio fotografico. Seguilo su Instagram @maxserraphoto