La prima edizione di The Reunion è volata, proprio come una sprint race. Ecco il video racconto e le foto di una giornata di passione, amicizia e manette esuberanti.
foto Simone Romeo per The Reunion, testo e video Motoreetto
The Reunion capitolo primo – o capitolo zero come la definisce il suo ideatore Matteo Adreani – è schizzata via proprio come una sprint race. Organizzata in poche settimane si è consumata in uno splendido sabato di maggio battezzato dal sole. Del tempo immagino non ti interessi molto, perciò passo ai fatti: è stata una figata.
Per prima cosa tutto è filato liscio: guardavo da vicino il team indaffarato nell’organizzazione, nella gestione e nella comunicazione, un gruppo di professionisti che durante tutta la giornata ha sudato ma non ha mai smesso di divertirsi, di sorridere, di partecipare attivamente. Credo che questo sia lo spirito giusto, non trovi? Quando l’entusiasmo arriva da chi sta lavorando, tutti gli altri non possono che rimanerne contagiati. E gli altri, pur essendo appunto la prima edizione, sono stati tanti, più delle aspettative. Non sono forte come rain man a indovinare le cifre al volo, ma a occhio di moto nel parcheggio ce n’erano sicuro più di mille. A questi aggiungi qualche passeggero, qualche curioso automunito e fatti i tuoi conti. Non era una bolgia, era un bel gruppo con la manetta facile e il gusto per la modifica spinta. Le uniche moto originali erano le Scrambler portate da Ducati, le V7 portate da Moto Guzzi e la XV 950 que Yamaha mi ha gentilmente messo a disposizione per poter giocare alla Sprint Race. Eh sì… c’ho provato pure io!
Se dico che c’ho provato puoi dedurre che… non ho vinto! Il parterre di concorrenti era quantomai agguerrito e alla fine il super premio (assegno di 1.000 Euro + casco DMD personalizzato + orologio Tag Hauer Monaco) se l’è portato a casa “Rodeo“, all’anagrafe Gianluca Guantini una vecchia conoscenza dei trofei Triumph, che con la sua Thruxton tirata a puntino da Olivi Motori ha stracciato tutti sui 200 metri della gara di The Reunion, a partire dall’amico (in quanto mio conterraneo e in quanto ha dichiarato di seguire questo blog assiduamente!!) Enrico Dell’Omarino che ha chiuso al terzo posto nonostante il mio tifo. Sul gradino di mezzo uno scatenato Paolo Ballerini con una Ducati Monster S2R decisamente poco standard. Per quanto sta a me, en lugar, niente premi ma tanto divertimento: la XV 950 si è dimostrata – benché di serie – all’altezza della situazione, grazie a un bicilindrico a V bello corposo ai bassi. Anche il lungo interasse si è rivelato un vantaggio nella partenza da fermo. Abbiamo vinto la prima run, ma al secondo turno nulla abbiamo potuto contro la Thruxton di Giuseppe, anche in questo caso preparata a dovere.
Rimane però il ricordo di una bella giornata, divertente, a chiacchierare (di cosa se non di moto?) con amici vecchi e nuovi. A proposito ringrazio di cuore coloro che, sapendo che ero nei paraggi, si sono fatti avanti per salutarmi e farmi i complimenti per il blog. Davvero, non so se vi rendete conto di quanta soddisfazione mi abbiate dato e che pieno di benzina mi abbiate regalato per proseguire questo viaggio on-line! Entonces, grazie a tutti, di cuore.
Un grazie anche a Matteo e a tutta la crew di The Reunion semplicemente per averlo fatto, ci rivediamo a Monza fra un anno.