In moto per le Langhe

Un itinerario semplice e adatto a tutte le moto per andare alla scoperta delle famose Langhe, laddove nascono grandi vini come il Barolo, il Dolcetto, l’Arneis, il Barbera e il Barbaresco. Consigliato come prima esperienza nella zona.

Quando andare in moto nelle Langhe?

Chissà quante volte avrai sentito parlare delle Langhe, terra che ci dona pregiatissimo nettare noto in tutto il mondo. Le Langhe, però, non sono solo ottime per una degustazione di vino, ma anche per il moto turismo. Se con la tua moto non sei mai stato da queste parti, ti consiglio questo itinerario che puoi fare praticamente in ogni momento dell’anno. I periodi che preferisco sono all’inizio della primavera oppure a settembre, quando il clima è più dolce e le giornate abbastanza lunghe. Tieni sempre presente che, specie il sabato e la domenica, in alcuni centri, soprattutto Barolo, si riversa molta gente in auto. Il turismo enologico qui è un’importante fonte di reddito.

Strada e distanze

Questo semplicissimo itinerario nelle Langhe è pensato soprattutto per chi si trova qui per la prima volta e offre perciò una panoramica del territorio dando la possibilità di vedere un po’ tutta la zona percorrendo meno di un centinaio di chilometri. Ovviamente chi avesse più tempo e volesse approfondire, non avrà difficoltà ad aggiungere molto altro senza il timore di rimanere deluso. Ad esempio sarà per lui sufficiente seguire le strade che tagliano in mezzo questo itinerario passando tra splendidi vigneti. Le strade a valle sono generalmente meglio tenute ma anche più trafficate, mentre quelle che “scavallano” sono talvolta strette e quindi richiedono particolare prudenza sia perché si può incrociare qualcuno di non altrettanto prudente sia perché è molto facile che dietro a una curva ci sia l’immissione di un’azienda agricola. In altre parole: ocio ai trattori! Come ogni zona molto frequentata da questo veicolo, anche nelle Langhe è molto facile trovare sul manto del fango compattato o del brecciolino. Le pendenze in genere sono dolci.

Cosa vedere nelle Langhe?

Le Langhe offrono molto al moto turista. Inutile dire che il vino qui è una risorsa preziosa e che il visitatore può perdersi tra i vigneti di Barbaresco e Barolo godendo di una vista splendida. Sulla strada si trovano numerose cantine, anche se le più pregiate (e turisticamente attrezzate) si trovano per lo più nel centro di Barolo. Meritano sicuramente la visita il borgo di Neive e il castello di Grinzane Cavour e il belvedere di La Morra.

L’itinerario in breve

Ho fatto questo itinerario in coppia con l’obiettivo di rilassarmi un week-end e ho scelto un ottimo agriturismo a Santo Stefano Belbo come base d’appoggio, sia per la posizione sia per i prezzi favorevoli rispetto a borghi più conosciuti. Dalla località che ha dato i natali allo scrittore Cesare Pavese, mi sono diretto verso il grazioso borgo medievale di Neive. Da qui si attraversano i vigneti di Nebbiolo fino al piccolo centro di Barbaresco che dà il nome al vino. La nostra discesa prosegue verso Alba con la sua anima cittadina. Alba è l’unica vera città nella zona con i suoi servizi ma anche con maggiore traffico rispetto ai piccoli borghi del circondario. L’itinerario ci porta quindi a un altro borgo medievale, quello di Grinzane Cavour uno dei luoghi prediletti del Conte Camillo Benso di Cavour che ha amministrato la città per 17 anni. Dopo una visita al castello, sede oggi dell’Enoteca Regionale Piemontese, del Museo Etnografico e di quello dei cimeli cavouriani, ci dirigiamo a La Morra per godere del suo belvedere. Ritorniamo dunque verso Barolo dove ci fermiamo per ammirare il centro e le sue pregiate cantine. Possiamo fermarci qui, oppure approfittare delle belle curve pennellate tra i vigneti fino a Monforte d’Alba e, a Pedaggera, risalire verso Lequio e quindi Borgomale. Ma, come detto, questa è soltanto una delle tante possibilità offerte dalle Langhe. Un consiglio è quello di avere sempre dello spazio in più a bordo per potersi portare a casa qualche buona bottiglia di vino, nocciole, cioccolata, torrone…

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