Come si misura il casco? La guida definitiva

Il casco è il re degli accessori del motociclista, un acquisto importante anche per il portafogli: con questa guida non potrai più sbagliare a scegliere taglia e modello giusto.

Il casco è il re degli accessori del motociclista: ci infiliamo la parte più preziosa (anche se spesso, ammettiamolo, la nostra zucca è vuota) e da lui dipende buona parte della nostra sicurezza e del nostro comfort. Non mi stancherò mai di ripeterlo: quando si parla di caschi non bisogna fare i tirchi e non dobbiamo avere preconcetti stupidi. Il casco è innanzitutto un dispositivo di sicurezza e non un feticcio alla moda. Ci sono ottimi caschi a prezzi interessanti, eccellenti caschi a prezzi… eccellenti e buoni caschi a prezzi accessibili. Poi ci sono i caschi che non devi comprare.

Lo so, ora mi dirai: ma io vado piano, uso la moto poco, perché non posso prendermi quel casco da poche decine di euro che ho visto al supermercato? Semplice perché – usando una perifrasi che ho imparato a Parigi – è una merda: spenderai poco è vero ma sono soldi buttati non solo perché durerà poco, perché non ti proteggerà affatto.

In questo video su “Come si sceglie il casco” ti ho già mostrato le caratteristiche che dovrebbe avere un casco secondo Arai, produttore leader a livello mondiale del quale tendenzialmente, fossi in te, mi fiderei.

Oggi, invece, siamo qui per rispondere a una domanda che mi è stata posta anche in seguito a quel video, ovvero: come si misura il casco? Come capisco se modello e taglia sono quelli giusti per me?

La guida rapida che stai per leggere non ti svelerà qual è il casco giusto per te o quale si abbina meglio alla tua moto, ma ti darà gli strumenti più scientifici possibili per stabilire se il tuo casco calza perfettamente o meno, come stabilire la giusta taglia e forma di casco per la tua testa. Non mi dilungherò sui vari tipi di casco – in questo momento non importa un fico secco se guidi una enduro o una custom – e diamo per scontato che si sta parlando soltanto di caschi omologati. Bene, ora siamo pronti per la nostra domanda: come si misura il casco?

Per prima cosa, però, dovremmo chiederci:

Perché è importante che il casco calzi perfettamente?

Sembra banale, ma non è così. Un casco che calza perfettamente è più sicuro, sia attivamente sia passivamente. Ti basti pensare che l’omologazione dei caschi si basa su alcuni test specifici che misurano le caratteristiche meccaniche del casco e lo fanno su determinate taglie regolamentate. Quindi se hai sbagliato taglia, ci sono buone probabilità che il tuo casco “non lavori in modo appropriato”, quindi non assorba nel punto giusto l’impatto o ad esempio che il cinturino non lo trattenga sul tuo collo. Ho detto però che lo è anche attivamente, cosa intendo? Ancor più semplice: un casco che calza perfettamente ti consente una migliore visibilità, un comfort ottimale, la giusta areazione, non infastidisce e ti consente di concentrarti sulla guida. Tutto chiaro?

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Come scopro la mia taglia?

Per prima cosa devi dotarti di un metro flessibile, di quelli da sarto per intenderci, e con esso misurare la circonferenza della tua capoccia. Per farlo fai girare il metro attorno al tuo cranio poco sopra le sopracciglia, come se fosse un capellino e prendi nota. Poi confronta la misura con la tabella taglie del costruttore. Va precisato, infatti, che benché le taglie si basino su misurazioni standard internazionali, le tabelle dei vari costruttori non coincidono sempre e talvolta un centimetro in più o in meno fa cambiare taglia. Di fatto, dunque, bisogna controllare esattamente la tabella del costruttore di nostro interesse perché ogni marca ha una sua vestibilità. In linea di massima, però, le taglie sono quelle che riporto qui sotto:

casco taglie tabella circonferenza testa misura

Come mi accerto che sia la taglia giusta?

Una volta indossato, il tuo nuovo casco dovrebbe starti leggermente stretto sulla testa, ovvero non dovrebbe stringere ma darti la sensazione di essere aderente proprio dove hai misurato la circonferenza, esattamente come un cappellino da baseball o un berrettino di lana. Dovrebbe quindi comprimere leggermente la testa senza darti una sensazione di pressione o stringere in particolare su tempie, fronte e nuca. Non ti preoccupare in questo momento delle guance, per prima cosa assicurati che stia bene sulla “linea del cappellino”, perché questa non può essere cambiata, mentre lo spessore dei guanciali nei caschi migliori è solitamente personalizzabile.

Le guance dovrebbero essere leggermente compresse, non tanto da farti soffrire, ma quel tanto che basta da farti sentire come il terzo fratello di Cip & Ciop e da non consentirti di parlare in modo naturale o di masticare bene un chewing gum senza morderti le mucose della bocca. Non ti preoccupare, la spugna degli interni piano piano cederà un pochino e si adatterà alla forma del tuo viso. Ma tu continuerai a parlare come un roditore e ad evitare i chewing gum.

L’errore più comune è sentirsi troppo compressi nel momento in cui si infila un casco nuovo e quindi si opta subito per una taglia più comoda. Se un casco nuovo è molto comodo, significa che è troppo grande e diventerà sempre più fastidioso da usare. Se il tuo casco supera questo facile test direi che è fatta, è quello giusto. Nel caso ci sia qualcosa che non va, i motivi possono essere due: taglia sbagliata o modello sbagliato. Nel caso della taglia sbagliata non dovrai far altro che ripetere l’operazione, misurare nuovamente la circonferenza della tua testa e riprovare. Se ancora non ti trovassi a tuo agio, allora probabilmente non è un problema di taglia, ma di forma del casco. Normale, dunque, chiedersi…

Come mi accorgo se è il modello di casco giusto?

Qui il gioco si fa più interessante e le difficoltà di scelta aumentano. In questo caso, in un negozio serio, il commesso ti chiederebbe se hai una testa tonda o ovale. Che significa? Significa che non tutte le teste hanno la stessa forma e che i produttori hanno disegni diversi che rispondono a filosofie costruttive diverse. Per capire la forma della tua testa dovresti fotografarla dall’alto (se hai i capelli lunghi spostali indietro così si vede meglio la struttura del tuo cranio). Una volta determinato se è tonda, ovale intermedia o ovale, bisognerà cercare un casco che abbia una calotta della stessa conformazione. Difficile? Meno di quanto sembra, basta usare un po’ di logica e fare un po’ di tentativi per scoprirlo empiricamente.

Se il casco ti stringe su tutta la “linea del cappellino” tanto da infastidirti allora è piccolo. Allo stesso modo se si muove sulla stessa linea, significa che è grande. Ma se la pressione che senti è su fronte e nuca, probabilmente è la forma ad essere sbagliata e ne necessiti uno più ovale e meno rotondo. Allo stesso modo, se a stringere sono le pareti laterali e anche le orecchie sono molto strette, allora hai bisogno di un casco di forma più rotonda. Infine, se la taglia sulla testa ti sembra quella giusta ma c’è ancora qualcosa che non va sulle guance (troppo strette o troppo larghe) informati se è possibile personalizzare i guanciali.

Come si indossa il casco? La regola delle due dita.

Una volta che abbiamo scelto il nostro casco dobbiamo assicurarci di indossarlo nel modo corretto. Purtroppo vedo troppo spesso caschi indossati in modo originale. Inutile che ti dica che il casco va allacciato sempre, altrimenti non serve a nulla, e che va indossato in modo corretto. Farlo è semplicissimo, basta seguire quella che io chiamo la “Regola delle due dita”. In pratica l’apertura anteriore del casco dovrebbe stare un paio di dita sopra le tue sopracciglia e tra la gola e il cinturino dovrebbero passarci sempre le due dita. Tutto chiaro? Bene, sei pronto a viaggiare con il tuo nuovo casco.

Queste regole valgono anche per i caschi jet?

In linea di massima sì, anche se sui caschi aperti o jet vanno fatte alcune precisazioni. Il casco jet per conformazione più difficilmente stringerà la tua testa, quindi potrebbe essere necessario prendere una taglia più piccola. Un casco jet troppo grande è un vero supplizio: si muoverà, farà passare aria nelle orecchie, sarà fastidioso e ti renderà un motociclista meno attento.

Sono indeciso tra due taglie, quale prendo?

Se dopo tutte le prove e i test sei ancora indeciso, in linea di massima scegli la taglia più piccola. Col tempo gli interni cederanno un po’ e si adatteranno alla tua testa.

Cazzate sul casco che sento in giro

Qualche giorno fa leggevo una discussione in un gruppo Facebook tra i molti che seguo. Il dibattito era incentrato sul casco di un ragazzo e in particolare sul colorare in un modo o nell’altro il casco. Non ho nulla in contrario con la personalizzazione, intendiamoci, purché sia fatta con criterio e senza alterare le proprietà del casco. Il gruppo di amici era così intento a disquisire dell’abbinamento cromatico che nessuno di loro si era posto il problema che il casco in questione non fosse neppure omologato per la circolazione su strada. Quando il dettaglio è emerso, uno di loro ha trovato prontamente la soluzione: “scucisci l’etichetta da un casco omologato e la fai ricucire sulla fibbia di questo, così anche se ti fermano non ti fanno storie”. Credo che l’intelligenza di questo arguto utente si commenti da sola, quindi amico mio usa soltanto caschi omologati, usa soltanto caschi omologati, usa soltanto caschi omologati!! E non perché gli sbirri ti possono fare la multa, perché dentro ci va la tua testa e basta una caduta banalissima a bassa velocità per ammazzarti.

Un altro caso oramai tristemente tipico è quello del genio che sceglie il casco in base allo spazio riservato al cellulare. Non sto scherzando, c’è chi lo fa veramente. Indossano il casco e poi infilano il cellulare tra guancia e guanciale e provano che non cada. Si tratta di una pratica in voga in città, soprattutto tra gli scooteristi ma non solo. Non riesco neppure a trovare le parole per descrivere una tale idiozia.

Hai comprato un casco sbagliato? Non farne un dramma, può capitare a tutti, ma soprattutto non cercare di giustificare la tua scelta con motivazioni inventate. Ricordati che il motociclismo è uno sport estremo e che il casco è la prima dotazione, quella che può salvarti la vita.

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#DaiGasResponsabilmente Ciao!

7 comments
  1. Ecco un post ben fatto, con consigli utili e pratici, che normalmente non si trovano in giro.
    L’argomento è comunque molto mal trattato in generale, lo testimonia la quantità di persone che mi entrano in negozio, senza avere la ben che minima idea di come scegliere la taglia del casco, per cui ti faccio i miei complimenti. Visto che i caschi li usano, per fortuna anche i bambini, mi permetto di aggiungere questo link, http://www.moto39ilblog.it/la-taglia-giusta-del-casco-anche-per-i-bimbi/ dove ho trovato indicazioni anche per loro.
    A presto

  2. Ecco perché dico che anche se si vuole acquistare online bisogna in ogni caso provare il casco in negozio! Ogni produttore crea taglie con centimetri differenti e soprattutto differenti rapporto tra calotta, la parte degli zigomi e l’altezza del casco stesso… Mi son accorto dell’importanza di un casco che veste bene forse un pochino tardi, quando ho fatto un incidente con il casco di mio cugino (era un pochino largo e la botta si è sentita molto più forte). Dunque come dici bene, Dai di Gas responsabilmente ed occhio al casco giusto 🙂 Lamps amico biker

    1. Sì giusto. Si può acquistare on line cercando di fare attenzione, informandosi su misure e forme e controllando la possibilità di rendere gratuitamente il prodotto in caso non vada bene. Ciao!

  3. Ne ho preso uno aperto proprio stasera, ho un 50 4t che mi serve per muovermi, quello che è stato una vera suplizia è il fatto che io porto occhiali da vista, e necessito della doppia visiera.. Ho preso una M che mi calza giusto forse leggermente più grande, però gli occhiali mi stanno bene sul naso, secondo la commessa se avessi preso una S non mi sarei sentito bene con gli occhiali. Al massimo mi ha consigliato di mettere una fascetta o direttamente un berretto visto che stiamo andando verso il freddo, o il sottocasco, vedrò come andrà, il casco è della premier, l’ho pagato abbastanza, spero li valga tutti.

    1. Detto onestamente non mi fiderei troppo nell’utilizzo di mezze misure adattandole in modo da farsele andare bene.
      Provarlo in negozio è un must, anche se ogni tanto si deve pure fare la “figura” 😀

  4. soprattutto SCUCISCI
    ah ma l’hai virgolettato, non e’ ignoranza tua!
    ma per favore…

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