La KTM 990 Adventure è una moto affidabile?

è una delle domande che mi viene rivolta più spesso. Dopo averla acquistata usata, averci percorso 30.000 km e averla rivenduta sono pronto a dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità sulla KTM 990 Adventure.

La KTM 990 Adventure è una delle moto più sexy degli anni Venti del nuovo millennio. Lo dico senza timor di smentita. Non è bella nel senso più classico o canonico del termine, ma è figa. Ti volti sempre a guardarla, la guardi un po’ come una pornodiva, ne riconosci la silhouette in controluce. E su questo è unica.

Quando inizi a capirla te ne innamori. Lo dice uno che quando venne presentata pensò fosse quasi uno scherzo, che in KTM e in Kiska Design fossero impazziti. Sembrava una moto disegnata col righello.

Eppure anni dopo me ne sono innamorato. Perché? Perché l’ho capita. Ho capito cos’era, cosa poteva fare e perché era fatta così.

A quanto pare è una cosa che succede a tanti visto che è una moto che nonostante il passare degli anni continua a godere di una certa attrattiva. Sul mercato dell’usato ne girano ancora parecchie e le quotazioni sono ancora buone.

Lo erano quando l’ho acquistata usata nel 2016 e lo sono oggi che l’ho rivenduta con un piccolo deprezzamento dopo averci percorso 30.000 km.

https://www.instagram.com/p/B89bLMLo6KR/?utm_source=ig_web_copy_link

Gran moto ma… ti lascia a piedi. Vero?

Eppure oltre alla fama di gran moto ha anche la nomea di essere inaffidabile.

Spessissimo mi viene chiesto: “ma la KTM 990 Adventure è affidabile? Vorrei comprarne una, ma tutti mi dicono di lasciar perdere, di prendere un BMW GS o una Yamaha Super Ténéré…“.

Anch’io, ascoltando le solite chiacchiere da bar / forum / gruppo Facebook prima di acquistarla, me lo sono chiesto. Le casistiche di guasti vari o gente scontente non mancano. Come sempre, però, bisognerebbe andare a vedere caso per caso e soffermarsi piuttosto solo sui problemi ricorrenti dei quali, è bene ricordarlo, nessun modello di moto può dirsi totalmente immune.

Poi ho pensato al mio amico Alessio che ci ha già percorso un trilione e mezzo di chilometri facendoci di tutto e non certo risparmiandola e che non la cambierebbe per nessun’altra moto (o almeno così dice) e ho concluso che tanto inaffidabile non dovrebbe essere. Perciò l’ho comprata. (Sì, Alessio, è anche colpa tua)

E ho goduto nel guidarla, perché è davvero l’unica moto con cui puoi viaggiare anche in due e carico, andare forte nel misto e in fuoristrada. A patto di avere un po’ di mestiere, perché non è una tipa facile. Rimane (e credo rimarrà, vista la direzione presa dalle Case) una delle moto più impegnative che io abbia mai guidato.

Ciò non significa che sia difficile da guidare, significa che per guidarla come si deve ci si deve sempre impegnare. Non si può abbassare la guardia, lei è sempre lì a ricordarti che sei in sella a un purosangue.

Inaffidabilità: leggenda o verità?

Credo che questa storia dell’inaffidabilità sia stata messa in giro da qualche giessista rosicone che si è trovato la sabbia tra i denti.

Battute a parte, è certamente una moto molto più delicata rispetto alle celebri concorrenti tedesche nel senso che richiede più attenzioni. Questo non significa che sia una moto inaffidabile! Ma che va trattata con cura, che va tesa la catena, che va scaldata, che va tagliandata il più possibile.

Il motore a lubrificazione separata è un gioiellino che deriva dalle corse e quindi scalcia, scalda, è rude, va scaldato. Non ha nulla di amichevole.

E il tipo col GS di cui sopra se n’è accorto quando ti ha perso di vista all’orizzonte: tra le maxi enduro è l’unica maxi enduro. Tutte le altre sono moto da turismo che vanno bene anche sulle strade bianche, la KTM 990 Adventure (o Super Enduro) è l’unica che deriva per davvero dal fuoristrada e va forte anche su strada.

Ai tempi in KTM si concentrarono molto più su motore e ciclistica che sul livello delle finiture. Ecco perché la costruzione appare un po’ approssimativa se paragonata a moto come il GS che ha ben altri volumi alle spalle. Tutto questo oggi è ben comprensibile vedendo la notevole crescita di qualità dei prodotti turistici KTM. Quando venne fatta la 950 poi 990 KTM non aveva esperienza in moto di grossa cilindrata per il turismo. Ma è partita da un motore esagerato e ha fatto delle gran moto. Il resto è venuto dopo.

Le lacune di qualità di costruttiva sono evidenti dunque in alcuni comparti: le plastiche che si spellano facilmente, il windscreen che crepa con le vibrazioni, la sella che si può scucire e soprattutto l’impianto elettrico sottodimensionato. Tranne quest’ultimo tutto il resto sono cose di poco conto.

Dunque, quali problemi ho avuto?

In questi 30.000 km oltre al cambio olio e filtro olio (fatto sempre tra i 7 e i 10.000 km massimo), al cambio gomme e pasticche e candele, ho cambiato un kit di trasmissione. Il gran tiro del motore tende a strappare quindi mi trovavo a dover spesso regolare la tensione della catena, cosa che nella mia pigrizia non amo fare particolarmente, ma che di per sé non è un problema o indice di scarsa affidabilità.

Ho avuto anch’io, però, degli inconvenienti.

Il primo, irrisorio, è stata la rottura di un anello di tenuta del cambio. Una piccola guarnizione che ha causato perdita d’olio. Ho saputo che è successo a tanti.

Il secondo inconveniente, più scocciante, è pure piuttosto frequente e riguarda l’impianto elettrico, in particolare il regolatore di tensione. Si tratta di un pezzaccio molto economico che quando salta ti lascia a piedi perché la batteria non carica più. Ti dà però alcuni avvertimenti prima: qualche difficoltà all’avviamento – proprio perché la batteria si sta scaricando e non ha forza a sufficienza – il display che si azzera come quando sostituisci la batteria fino a qualche spegnimento. Ecco quando si spegne è meglio correre ai ripari perché non è detto che tu riesca a ripartire.

Perciò è buona cosa tenere in casa un regolatore di tensione di ricambio. Se prendi quello originale KTM costa se non erro sugli 80 euro, ma in realtà è lo stesso ricambio di fabbricazione asiatica usato da scooter Piaggio come il Beverly per cui non è impossibile trovarlo a cifre anche di molto inferiori.

Sostituirlo non è complicato, ma dato che ci sei accertati che i cavi siano in buone condizioni perché col tempo tendono a cuocersi. E nel caso dovessi cambiare i cavi la faccenda è ben più complicata. Tranquillo, è cosa rara.

Altri possessori hanno lamentato problemi all’attuatore della frizione, ma non ho nulla da dire per quanto mi riguarda.

Infine segnalo quello che non è un problema di affidabilità, ma un difetto di progettazione: tubazioni e pompa del freno posteriore sono molto vicini al collettore di scarico e con un uso intenso (montagna o off road per dire) il freno perde efficacia. Mi è risultato evidente una volta dopo una lunga discesa di ghiaia e, pur non avendo conseguenze, non è stato divertente. So di possessori che hanno spostato artigianalmente il tutto. Io mi sono limitato a sostituire l’olio, ma non mi è neppure capitata più una situazione analoga.

Ma in definitiva, perché l’hai venduta?

Per prima cosa perché si fanno sempre delle cazzate. Il secondo motivo è che nell’ultimo anno e mezzo l’ho usata poco per vari motivi (moto in prova, minor possibilità di viaggi). Il terzo è che ancor prima dell’isolamento per coronavirus, in questo inizio 2020 già sapevo che avrei potuto usarla poco per un mix di questioni lavorative e familiari. Trovo un controsenso lasciare ferma una moto che ha ancora appeal sul mercato. Il quarto e ultimo motivo è che non è più (se mai lo è stata) la moto giusta per me. Il fatto che sia una delle migliori moto degli ultimi vent’anni e sicuramente per molti aspetti la migliore che io abbia posseduto, non significa che sia la moto che mi serve e con cui mi identifico (si può dire così?) in questo periodo della mia vita. Ho voglia di qualcosa di più contenuto in dimensioni, anche di meno esuberante, di ancora più basico e classico. Non per ultimo ti tornare a toccare terra con i piedi.

Quindi alla fine me la consigli o no?

Se ti piace viaggiare mettendoci dentro qualsiasi tipo di strada ti capiti, se fare un po’ di manutenzione ti diverte anziché spaventarti, se hai un buon manico e ti piace l’idea di avere un calcio sulle terga ogni volta che apri la manetta, se hai le gambe abbastanza lunghe, se badi alla libidine e non alle finiture, se per te sporco è bello, allora sì.

In tal caso alla cifra con cui puoi acquistare una KTM 990 Adventure non puoi comprare di meglio.

Nel caso tu invece voglia una placida endurona da viaggio, comoda e non scorbutica, allora forse dovresti valutare altre valide alternative come Yamaha Super Ténéré o Suzuki V-Strom oltre che la solita BMW GS.

Ma se il tuo dubbio è unicamente sul fatto che la KTM 990 Adventure sia o meno affidabile, la risposta in estrema sintesi è che non hai alcuna ragione di temere a patto che l’esemplare che stai acquistando sia in ordine e sia stato manutenuto. Questo, però, vale per qualsiasi moto. A tal proposito ti condivido qui sotto un mio vecchio video con alcuni consigli che valgono sempre quando stai per acquistare una moto usata.

Sono convinto che un motociclista informato sia un motociclista più consapevole e nel suo piccolo agirà per un mondo migliore. Per questo gli articoli e i video che pubblico su Motoreetto.it sono accessibili a tutti e senza banner pubblicitari perché l’informazione dev’essere aperta e condivisa.
Lo sto facendo in maniera indipendente e a permetterlo sono le persone che hanno deciso di entrare nel mio CLAN.
Sarebbe fantastico se valutassi anche tu di farne parte.

https://www.instagram.com/p/BnOEKttg6EY/?utm_source=ig_web_copy_link
https://www.instagram.com/p/Bndozn1gcJP/?utm_source=ig_web_copy_link
https://www.instagram.com/p/BWvJ7RxjEaf/?utm_source=ig_web_copy_link
https://www.instagram.com/p/BfLElLxHTKp/?utm_source=ig_web_copy_link
https://www.instagram.com/p/Bex0ZsVHj6C/?utm_source=ig_web_copy_link
https://www.instagram.com/p/BcAxSt2ns3j/?utm_source=ig_web_copy_link
https://www.instagram.com/p/BSqgU85jGXV/?utm_source=ig_web_copy_link
1 comment

Comments are closed.

You May Also Like