Dallo Zoncolan a Sauris, a spasso sulle Alpi Carniche

Pendenze mitiche e paesaggi alpini, ma anche la poco conosciuta Val Pesarina e l’apprezzato prosciutto crudo di Sauris. Insomma se sei in Friuli Venezia Giulia non puoi perderti questo itinerario che passa dal Monte Zoncolan.

Pendenze mitiche e paesaggi alpini, ma anche la poco conosciuta Val Pesarina e l’apprezzato prosciutto crudo di Sauris. Insomma se sei in Friuli Venezia Giulia non puoi perderti questo itinerario che passa dal Monte Zoncolan.

Quando andare sullo Zoncolan e a Sauris?

Da maggio a settembre ogni giorno è quello giusto. Ricordati che se capiti a Sauris nella seconda metà di luglio ti imbatti nei festeggiamenti per il suo pregiato prosciutto crudo.

Distanza e strada

L’itinerario che ti consiglio è di un centinaio di chilometri di strada mediamente ben asfaltata che forma una specie di “U” e che, quindi, volendo puoi chiudere a cerchio con un collegamento rapido a valle che ho volutamente omesso per farti concentrare sulla parte più bella. Sicuramente la parte più impegnativa dal punto di vista della guida è quella del Monte Zoncolan, ripida e stretta salita entrata nel mito di tanti ciclisti. Molto probabilmente ne incontrerai in zona, quindi porta loro rispetto, mi raccomando. Tutte le altre pendenze sono meno aspre, ma siamo comunque sulle Alpi e un po’ di motore non guasta.

Cosa vedere tra lo Zoncolan e Sauris?

Il Monte Zoncolan rappresenta già di per sé un’attrazione, vuoi per la strada vuoi per il panorama in caso di cielo limpido. Da attraversare con calma è poi sicuramente la Val Pesarina perché ci sono scorci inaspettati ideali per qualche foto. Infine sicuramente Sauris merita una visita, specie se si ha fame…

L’itinerario in breve

Le Alpi Carniche rappresentano senza mezzi termini uno scenario fantastico per una bella gita in moto. Le strade qui sono piuttosto impegnative e bisogna tenerne conto soprattutto se siamo a cavallo di una piccola cilindrata o di una moto con parecchie primavere sul groppone. In particolare la salita al Monte Zoncolan, resa celebre dal Giro d’Italia, è una delle più difficili e ti renderai conto di che razza di gamba e preparazione devono avere i ciclisti che la affrontano (quindi ricorda: massimo rispetto per loro!). Fortunatamente noi che siamo dei pigri abbiamo il nostro bel motorino a portarci sul passo e, nel caso dell’elettrico, sappiamo che l’energia spesa in salita sarà in parte rigenerata in discesa. Il versante est, quello che viene da Sutrio per capirci, è quello con pendenze minori e perciò lo consiglio. Bisogna però fare attenzione alla discesa ripida del versante ovest! Superata Ovaro possiamo gustarci invece l’incantevole e poco conosciuta Val Pesarina che ci porta fino in Cadore. Prima di Casera Razzo ripuntiamo le ruote verso il Friuli e la Sella di Rioda e raggiungiamo così il paesino di Sauris, celebre per il suo prosciutto crudo che viene festeggiato nella seconda metà di luglio con una sagra molto frequentata. Si prosegue verso l’omonimo lago e quindi si riscende verso Ampezzo.

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#RIDEMORE

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