La CCM Spitfire arriverà in Italia

Dopo i riscontri positivi in patria, la britannica CCM è pronta ad esportare in Europa, Italia in primis, la sua Spitfire. Perché dovrebbe interessarci? Conosciamola meglio.

Dopo i riscontri positivi in patria, la britannica CCM è pronta ad esportare in Europa, Italia in primis, la sua Spitfire. Perché dovrebbe interessarci? Conosciamola meglio.

Per gli appassionati di moto britanniche e soprattutto di flat track, il marchio CCM è da quasi mezzo secolo sinonimo di artigianalità, leggerezza e reattività, “british flavour” e godimento. La novità è che presto potremo vedere girare anche sulle nostre strade (si spera sulla corsia di destra) il nuovo corso del marchio di Bolton, ovvero la gamma Spitfire. Si tratta di una notizia interessante essenzialmente per due motivi: il primo perché arriva una moto nuova e decisamente originale, quindi non possiamo di certo ignorarla, il secondo che CCM vuole esportare anche il suo particolare modello commerciale e non soltanto venderci le sue moto. Per questo ho deciso di capirne di più.

Che cos’è CCM?

Un breve excursus per chi non ha mai sentito parlare di CCM oppure gradisce sempre un ripassino. La storia vuole che Alan Clews, desideroso di una moto performante per le proprie scorribande domenicali, nel 1971 si mise di buona lena nel suo garage e tirò fuori una motoretta niente male. Alan a quel tempo lavorava nell’edicola della moglie e capisci bene che aveva bisogno di una valvola di sfogo. Con un certo comprensibile orgoglio battezzò la creatura Clews Competition Machines e, a quanto pare, il buon Alan ci sapeva fare davvero perché sulla terra battuta la sua moto andava alla grande. Presto davanti al suo garage si creò una fila di assatanati non solo del flat, ma anche del cross, del trial, delle supermoto (e tra questi anche l’amico Marco Belli ndr). Insomma, per farla breve, in poco tempo CCM divenne un marchio rispettabile e desiderato. Poi gli anni passano, le vicende commerciali delle piccole botteghe artigiane, si sa, spesso hanno momenti di buona e momenti di magra, ma conservando una certa attenzione nella propria nicchia il marchio CCM è arrivata fino ad oggi ed è ancora gestito dalla famiglia di Alan, più precisamente da suo figlio Austin.

Qualcuno ricorderà probabilmente le CCM che una decina di anni fa si potevano trovare anche qui da noi dotate di motore Suzuki DR 400. Durante la prima ondata di moda café racer / scrambler, grazie a un certo fascino inglese, si erano fatte notare per poi sparire nel nulla o quasi.

Già in passato, infatti, appassionati italiani hanno cercato di portare nel nostro Paese le creazioni di CCM, senza però poter contare su una filiale e senza la stessa strategia commerciale impiegata nel Regno Unito. Numeri esigui e margini risicati in un momento di contrazione del mercato motociclistico hanno fatto il resto.

Spitfire: la moto del ritorno

Nell’ultimo lustro CCM è tornata a far parlare di sé grazie a un nuovo corso, evidentemente nuove risorse, ma soprattutto una gamma che si basa su due differenti modelli. La prima moto a vedere la luce è stata la GP 450 Adventure, un’enduro che trasuda furbizia e voglia di viaggiare da ogni bullone. Ne ho brevemente accennato in questo articolo del 2014.

La seconda è stata la Spitfire o meglio il progetto Spitfire perché si tratta di una piattaforma declinabile in varie tipologie di moto: bobber, flat track, café racer, scrambler, tracker… (Esattamente come avevo previsto sarebbe successo per molti brand nella mia tesi di laurea del 2004… modestia a parte).

Se la GP 450 Adventure è una moto per viaggiatori solitari, la Spitfire può travestirsi all’occasione e plasmarsi in base alle esigenze del compratore. Può essere una raffinata moto da flat track, come una singolare bobber con cui pavoneggiarsi al bar.

A quanto pare la Spitfire è “partita col botto” ed è stata subito un successo oltre le aspettative nel Regno Unito dove si sono già raccolti 1.200 ordini, già in parte consegnati. Tra le tante richieste, però, ne sono pervenute parecchio anche extra-UK e questo ha convinto Austin e il suo staff a tentare la via dell’esportazione. La difficoltà principale sta nelle differenti normative antinquinamento, ma le previsioni di vendita hanno spinto CCM a investire per superare lo scoglio. Per quanto riguarda invece le conseguenze della Brexit staremo tutti a vedere…

Come e quando la CCM Spitfire arriverà in Italia?

Una delle originalità di CCM è che non ha e non vuole una rete di distribuzione. Preferisce avere un rapporto diretto con il cliente, invitarlo in azienda, offrirgli una birra mentre sceglie le componenti della sua moto o mentre aspetta che esca dalla linea di montaggio. Questo è ovviamente molto figo, ma anche molto poco pratico se non abiti nei pressi di Bolton. Non siamo mica tutti come l’amico Marco Belli di cui sopra che va su a prendersi la moto e torna a ruote.

Quindi la grossa novità è che CCM ha intenzione di aprire delle piccole filiali in Italia, Francia, Germania e Spagna i quattro principali mercati europei, nelle quali, grazie a personale locale, continuare con lo stesso approccio di contatto diretto con il cliente finale.

Anche per quanto riguarda la manutenzione parrebbe voler proseguire il modus operandi inglese, ovvero con lo staff di meccanici che ti raggiunge a domicilio.

Al momento non è dato a sapersi il listino della Spitifire che, come avrai capito, è talmente personalizzabile che vien pure difficile scriverlo un vero listino. Le previsioni dicono che arriverà a inizio 2020 e secondo le stime, la prima serie ad edizione limitata verrà venduta già entro la prima metà dell’anno. Staremo a vedere, con gli occhi ben aperti.

Per maggiori informazioni e le specifiche tecniche dei modelli visita il sito ufficiale: http://www.ccm-motorcycles.com/

Oppure la pagina dedicata al mercato italiano: http://www.ccm-motorcycles.com/coming-soon-italy/

Consiglio anche di dare un’occhiata al canale YouTube di CCM, ricco di parecchi video e spunti soprattutto sulla Spitfire: https://www.youtube.com/user/CCMbikes/videos

#RIDEMORE

You May Also Like