@ Summer Jamboree

Partì dall’Alabama con un sogno da esaudir, arrivar a Senigallia per il Summer Jamboree.

Se incontrate un veterano del Summer Jamboree, ad esempio un indigeno che ha partecipato alle prime edizioni, magari vi dirà che ormai è diventato una cosa per turisti, insomma trooooppo mainstream. Io ci volevo andare da anni e ci sono capitato quasi per caso: ero a Pesaro per il SunRide e visto che in spiaggia non mi trovo troppo a mio agio, ho preferito fare un giro a Senigallia per il più noto evento rockabilly. La cittadina marchigiana – già bella di suo – diventa un pezzo di America anni Cinquanta e prosegue nei suo festeggiamenti rockeggianti per settimane. Bancarelle vendono un po’ tutto ciò che serve per non sentirsi degli esclusi, in quanto appena si arriva ci si accorge di essere gli unici a non essersi vestiti a tema. La gente esce di casa come se fossimo in una puntata di Happy Days e si mette a ballare per le strade il blues e il rock’n’roll che imperano ed escono da ogni angolo. Acconciatrici sistemano i capelli alle signorine, i barbieri aggiustano il ciuffo ai gentiluomini e per tutta Senigallia si respira lo stesso entusiasmo del Dopoguerra.

Non la tiro lunga, spero che questa manciata di foto ti dia un’idea di cosa parlo. Di certo, mainstream o no, il Summer Jamboree vale una visita e può essere una valida scusa per vedere la bella Senigallia in festa e la riviera marchigiana.

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