I famosi 4 Passi del Sellaronda

I Passi Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo formano un anello ben noto a tutti gli amanti delle due ruote: il Sellaronda. Non svelo di certo un itinerario segreto, ma uno di quelli da fare assolutamente almeno una volta nella vita.

Periodo consigliato

Come al solito non mi rivolgo agli amanti del motociclismo invernale più estremo che adorano cercare passi innevati, per cui direi che il periodo ideale è quello che va da maggio a settembre, fermo restando di controllare le previsioni e di poter allargare questa finestra a seconda dei gusti. Altra cosa da considerare per bene è quella di evitare i week-end da bollino nero, quindi a ridosso delle principali festività e ferie estive. In particolare bisogna fare attenzione all’estate e a luglio soprattutto perché l’accesso ai passi potrebbe essere inibito ai veicoli inquinanti. Quindi puoi salirci solo se hai la moto elettrica che qui, tra l’altro, trova anche facilmente possibilità di ricaricare come ho avuto modo di sperimentare durante la Eco Dolomites.

Distanza e strada

L’anello Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena e Passo del Campolongo, i quattro passi appunto che compongono il Sellaronda, ha una lunghezza appena superiore ai 50 km. Detto ciò possono essere più che sufficienti per passarci una bella giornata senza fretta. La strada è eccellente nonostante la quota, ma bisogna fare attenzione nelle giornate più fredde e in quelle piovose ovviamente, perché l’asfalto diventa molto viscido. Va sempre ricordato, infine, che non siamo gli unici ad amare questi posti e che ci sono moltissimi ciclisti ed escursionisti: cerchiamo di rispettare il diritto di tutti di godersi questi posti.

Cosa vedere

L’itinerario in breve

Quando si parla di fare i 4 passi in moto non c’è alcun dubbio: si sta parlando di Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo, il mitico Sellaronda. Questo anello di meraviglie è un autentico must per tutti gli amanti delle due ruote sia a motore sia a pedale. I quattro passi dolomitici sul gruppo del Sella hanno da sempre suscitato un’impareggiabile attrazione per la loro bellezza sotto ogni punto di vista e sono meta di escursionisti di ogni sorta e provenienza. Fatto che, purtroppo, li rende soggetti a un traffico che in alcuni giorni estivi poco si concilia con la natura di queste montagne. Anche se questo itinerario che li collega tutti e quattro è lungo soltanto una cinquantina di chilometri, sarà sufficiente per farti ricordare questa giornata per sempre. Il mio consiglio perciò è di farla se non solo in ottima compagnia, per rendere l’esperienza ancora più intima e memorabile. E poi c’è la strada per arrivare quassù che, specie per chi viene dalla pianura, vale già di per sé la gita. Quello dei quattro passi, dunque, non è solo un buon itinerario in moto, ma è una vera e propria scusa per passare la notte a Canazei, ad Arabba o nella lussuosa Val Gardena.

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#RIDEMORE

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