Libri per malati di moto

Il coronavirus ci costringe in casa? Non possiamo vivere la nostra “malattia” per la moto come vorremmo, concediamoci allora qualche buona lettura: ecco alcuni libri da leggere per essere fieri motociclisti da divano.

foto di copertina di Natalia Romey CC

Essere costretti in casa può avere anche dei vantaggi. Oltre a stare con la propria famiglia – ok, magari non è sempre un vantaggio! – cerchiamo di vedere il lato positivo. Anche se non usiamo la moto possiamo ricorrere al balsamo della lettura e lenire così la nostra dipendenza con dosi di erudizione motociclistica.

Come ho detto in questo appello è importante in questi giorni esporsi a meno rischi possibili non solo per il contagio ma anche di finire in ospedale per futili motivi. Le strutture sono già in difficoltà, cerchiamo di aiutare chi sta lavorando tanto duramente per la salute di tutti.

Siamo responsabili: collaboriamo e seguiamo le istruzioni.

Quindi, rimaniamo in casa. Già ma che fare? Quando ci assale il prurito della moto possiamo fare diverse cose, me ne vengono in mente al volo alcune che casualmente puoi trovare su questo sito:

Il balsamo della lettura motociclistica

Una delle mie attività preferite è sicuramente leggere. Ci sono ottimi libri per noi appassionati di moto e mi prendo la libertà di consigliartene alcuni. Ci sono di certo dei titoli che ben conosci perché fanno parte della biblioteca di ogni buon motociclista, li ho già inseriti ne “i 5 libri di viaggio in moto fondamentali“, e magari vale la pena una rilettura. Ne aggiungo poi degli altri che magari conosci un po’ meno o che non verrebbero subito in mente pensando alla moto ma con la quale, invece, credo abbiano comunque un legame.

Ted Simon e Jupiter

I viaggi di Jupiter e i successi racconti di Ted Simon sono ormai dei classici per tutti gli appassionati di motociclismo e di moto turismo alla stregua dell’arcinoto “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert Pirsig o di “Latinoamericana” di Che Guevara. Inserirli in questa lista è doveroso e fin troppo scontato: se non ne hai ancora mai letto neanche uno inizia proprio da “I viaggi di Jupiter”, perché la tua è una lacuna da colmare subito. Poi passa a “Sognando Jupiter: il giro del mondo in motocicletta trent’anni dopo”.

One Man Caravan

Ho già parlato in passato di questo incredibile resoconto di viaggio di Robert Edison Fulton che nel 1930 fa il primo giro del mondo in motocicletta. Ci porta in un’altra dimensione dalla quale sembrano trascorsi anni luce: quasi un secolo è passato da quell’impresa e rimaniamo ancora a bocca aperta. Moltissimo è cambiato da allora, ma sarai stupito di quante cose invece sono rimaste le stesse. Da leggere assolutamente.

Triumph the art of the motorcycle

Tra le tante monografie dedicate a un solo marchio, quella di Zef Enault e Micheal Levivier dedicata a Triumph merita una citazione. L’ho trovata scontata su Amazon e vale la pena mettersela in libreria perché è un volume ben realizzato con immagini e impaginazione molto curati.

Il re del cool

Dici Triumph e pensi a Steve McQueen: a “The king of cool” e alle sue moto Matt Stone e Dave Ekins hanno dedicato questo libro fotografico molto bello e interessante.

La moto italiana

Scritto da Otto Grizzi e Massimo Clarke, “La moto italiana” ripercorre la storia di tutte le aziende che hanno fatto grande il motociclismo italiano e lo suddivide per decenni. Attraverso modelli, immagini e aneddoti ci ricorda da dove veniamo e personalmente lo consulto spesso per ritrovare quel filo che ogni tanto si smarrisce. Sempre utile!

La storia di Moto Guzzi

Parlando di marchi italiani non si può non provare interesse e curiosità per la storia di Moto Guzzi, sulle cui vicende esistono varie pubblicazioni alcune delle quali hanno trovato il loro posto nella mia libreria. Mi piace il volume curato da Puccetti “Moto Guzzi. Quando le moto hanno l’anima” che purtroppo al momento pare essere esaurito. Niente paura, perché c’è l’esaustivo “Moto Guzzi dal 1921 ad oggi” di Mario Colombo e Franco Daudo aggiornato nel 2018.

Il Tao del viaggio

Il compendio di Theroux è un must tra tutti i viaggiatori a prescindere dal modo con cui preferiscono muoversi, se a piedi, in barca o in moto. Da avere.

Hell’s Angels di Hunter Thompson

Forse non tutti sanno che l’inventore del “gonzo journalism”, famoso ai più soprattutto per il suo “Paura e delirio a Las Vegas”, nel 1965 ha passato un anno come infiltrato tra gli Hell’s Angels vivendo con loro, facendo proprio lo stile di vita e “il credo” degli Hell’s Angels che in quel periodo terrorizzavano l’America con le loro scorribande e il loro modello.

Ti porterò a Bray Hill

Il sogno motociclistico raccontato con lucido romanticismo. Questo sapeva fare e ha fatto il grande Roberto Patrignani che nel suo imperdibile “Ti porterò a Bray Hill” ci racconta di come un motociclista di mezza età trascinato dalla passione e dagli eventi si ritrovi a correre al Tourist Trophy. Splendido.

Dakar, inferno nel Sahara

L’epopea e le tragedie della grande corsa nel deserto raccontate dall’inviato che le ha seguite e vissute da cronista. Beppe Donazzan ci racconta i primi anni della Parigi – Dakar attraverso gli episodi più emblematici e ci fa capire lo spirito originario e i grandi sacrifici richiesti da questa insana e maledetta passione.

Questi sono alcuni suggerimenti, ma mi riprometto di aggiornare e ampliare questa lista anche in futuro perché la ritengo sempre valida. Perciò tienila d’occhio e ogni tanto ripassa a controllare!

Buona lettura.

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