In Sardegna, da Stintino a Bosa

Se già sai cos’è la Alghero-Bosa non puoi che essere d’accordo con me: è una strada magnifica. Ma se non la conosci, beh… ci andrai molto presto, dopo esserti appuntato questo itinerario.

Quando andare in Sardegna nord occidentale?

Come sempre consiglio di andare in Sardegna lontano dai momenti di super affollamento estivo. In primis per la temperatura elevata e in seconda battuta perché la quantità di minacce sulla strada aumenta esponenzialmente mentre la careggiata rimane la stessa… A parte questo, il tratto che ti propongo non presenta particolari controindicazioni metereologiche e si può percorrere praticamente sempre.

Distanza e strada

Questo itinerario nella Sardegna nord occidentale è molto semplice, adatto a qualsiasi cilindrata ed esperienza ed è di circa 115 km. Come sempre considera il tempo necessario per le soste e per goderti questi luoghi magnifici. La strada è ben tenuta in quasi tutti i punti, raccomando la massima prudenza specie nel tratto da Alghero a Bosa perché è facile lasciarsi prendere la mano (qui sotto un mio breve video di otto anni fa in sella a una ZZR1400), perché possono esserci delle improvvise raffiche di vento, perché può capitare l’attraversamento di animali selvatici o più facilmente di qualche idiota proveniente in senso opposto. Inoltre in alcune curve il grip (a meno che non abbiano riasfaltato recentemente) non è il massimo. Ma se viaggi bello tranquillo te la godrai alla grande.

Cosa vedere in questa parte di Sardegna?

In questo tratto non puoi perderti: la spiaggia de La Pelosa, il paese di Stintino, la Cala de l’Argentiera (specie al tramonto!), la Grotta di Nettuno a Capo Caccia, il lungomare di Alghero all’ora dell’aperitivo e la strada costiera AlgheroBosa che puoi fare più e più volte fino alla nausea.

L’itinerario in breve

Sardegna… ah la Sardegna. Lo dico sempre: per me è il paradiso. Questa volta andiamo alla scoperta della costa occidentale sarda partendo dal punto più a nord, ovvero la celebre spiaggia de La Pelosa proprio in fronte all’isola de L’Asinara. Ambita meta del turismo di massa estivo, è uno spettacolo unico nei momenti di minore frequenza quando, oltre a godere del paesaggio, possiamo concederci anche una bella passeggiata nella vicina Stintino. Portati la crema solare ed evita i week-end. Dirigendoci verso sud possiamo deviare verso l’originale e meno famosa Cala de l’Argentiera oppure puntare direttamente a Capo Caccia. Consiglio ovviamente entrambe le deviazioni. Sono capitato una volta all’Argentiera nell’ora del tramonto ed era uno spettacolo da mascella al pavimento e pelle d’oca. A Capo Caccia, invece, non puoi esimerti da una discesa (e quindi risalita) a piedi nella Grotta di Nettuno. Ripresa la motoretta punta direttamente l’affascinante centro di Alghero che ha una luce magica al tramonto, nell’ora dell’aperitivo, quando sul lungomare la gente passeggia e si ferma nei ristorantini. Puoi pensare di tornarci dopo esserti fatto – come ho fatto io – più volte la strada provinciale 105, ben nota a tutti i motociclisti locali e non. Collega Alghero con Bosa ed è una scorpacciata di curve con vista panoramica sul mare. E che mare.

Se cerchi uno spunto in più sulla Sardegna, ti consiglio il reportage che ho realizzato in uno dei miei ultimi viaggi.

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#RIDEMORE

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