Ho comprato una “youngtimer” BMW: eccovi la mia R 1150 R

READY TO PENSION? Ho acquistato una splendida diciottenne, una “youngtimer”: la BMW R 1150 R entra a far parte della famiglia Motoreetto

Inizia con questo articolo una nuova avventura: sono diventato il proprietario di una ruggente BMW R 1150 R del 2003, una di quelle moto che rientrano oggi tra le cosiddette “youngtimer“, una di quelle moto che mi dicevo avrei comprato da vecchio. Dunque… eccoci qui. Sono il terzo proprietario e sì, è la versione twin spark senza ABS.

bmw r 1150 r una youngtimer di classe

Che cos’è una youngtimer?

Ultimamente questo termine è in voga, ma è soltanto un modo pratico per definire qualcosa che c’era e si faceva già prima, ovvero anticipare il collezionismo d’epoca. Che si parli di auto o di moto, le cosiddette “youngtimer” non sono altro che modelli a cavallo tra i 20 e i 30 anni di produzione (nel caso delle auto anche 40) per i quali si prevede in futuro possano riscuotere quantomeno un discreto interesse storico. Ma non solo: il loro fascino si deve al fatto che sono attualissime e belle da guidare ancora oggi come (e più) di un modello nuovo. Il termine, che letteralmente sta per “giovanotte”, ha una duplice valenza perché ben si addice sia al veicolo sia al suo proprietario. E non parlo solo di età anagrafica, in questo caso, ma di come costui ambisce sentirsi. Ad acquistare una youngtimer è di solito chi al tempo del suo lancio la ammirava, la sognava, ma non poteva permettersela perché troppo giovane e squattrinato. Poterne stringere i manubri oggi significa prendersi una piccola rivincita sul tempo e sulle cose e tornare giovane.

I vantaggi di acquistare una moto (o auto) ventenne sono sia il piacere di guida, come detto, sia economici. Suona abbastanza strano parlare di investimento riferendosi all’acquisto di una moto, ma comprare al giusto prezzo una buona youngtimer può persino rivelarsi tale in quanto a 18-20 anni la si trova al minimo valore di mercato. Passata la soglia dei 20 anni, se il modello è di interesse storico e l’esemplare tenuto in modo impeccabile, può acquistare valore.

motoreetto e la sua nuova youngtimer la bmw r 1150 r

Perché proprio la BMW R 1150 R?

Io non ho comprato la BMW R 1150 R tanto in ottica di investimento, quanto per il desiderio di usarla. Indubbio, però, che ad attirarmi sia stato il suo abbassamento delle quotazioni. Le richieste in questo momento sono abbastanza varie, ma diciamo che mediamente chi vende chiede tra i 3 e i 4 mila euro per un esemplare in ottime condizioni. Una cifra del tutto giustificabile dalle doti di questa Roadster. Per molti è l’ultima vera BMW, ma forse sono ancora di più quelli che lo dicono del modello prima, il 1100, e ancora di più quelli che lo dicono del R100 e così via… Sta di fatto che il 1150 è un boxer ancora attualissimo e gustoso come non mai. Non è un fenomeno di potenza (85 CV) ma ha 14 kgm di coppia ben distribuiti ed è un compagno ideale per viaggiare. Borbotta e spinge con un filo di gas.

primo giro in sella alla bmw r 1150 r la youngtimer di motoreetto

Non ho mai posseduto un boxer prima ed ho pensato fosse giunto il momento di averne uno. Mi sarebbe piaciuto mettermi in casa qualcosa di più classico e d’epoca, un bel R100 a dire la verità, un RS magari. Ma le quotazioni già importanti e l’intenzione di usare la moto “tutti i giorni” come una moto moderna e per fare turismo senza limitazioni mi ha portato a considerare le comodità offerte dalla 1150 R, indubbiamente una delle moto più confortevoli mi sia mai capitato di guidare. Ha le prestazioni che mi servono ed è ancora abbastanza “analogica“: ad eccezione dell’iniezione non c’è elettronica, neppure l’orologio è digitale ma a lancette! Ecco la strumentazione è un altro dei suoi punti forti: non volevo display. Odio i display. Passo le giornate davanti allo schermo di un computer o di uno smartphone e quando sono in moto voglio godermi la strada, non sentirmi in un videogame. So che prima o poi dovrò capitolare.

bmw r 1150 r strumentazione

Come mai non hai comprato una Guzzi?

A qualcuno sembrerà strano, ma questa è una delle prima domande mi sono state rivolte in seguito all’acquisto della R 1150 R e lo posso capire. Ad eccezione di Motocicl-ista non sono un -ista di alcun tipo e non lo sarò mai. Non sarò quindi un “biemwuista” come non sono stato un “ktmista”, un “kawasakista” o un “hondista” in passato. Detto questo subisco il fascino di alcuni marchi più di altri per la loro storia e i valori che li connotano oltre che per le caratteristiche dei loro modelli e tra questi ci sono sia BMW sia Moto Guzzi come pure Triumph. Non ho mai fatto mistero della mia simpatia per il bicilindrico a V della Casa di Mandello, specie ultimamente che partecipo al Trofeo Fast Endurance. Va riconosciuto, però, che i modelli validi specie nel periodo “youngtimer” non sono molti. A parità di budget, il mercato non offriva una Moto Guzzi con le stesse caratteristiche di questa BMW R 1150 R. La sua “antagonista” era la Breva 1100, nata a dire il vero qualche anno dopo e che ora si trova a quotazioni superiori perché più recente e per un effetto “100 anni Moto Guzzi” che porta molti proprietari a chiedere più del dovuto. Tuttavia alcune caratteristiche della Breva non me la facevano desiderare quanto la R 1150 R. Un’alternativa poteva essere la Griso 1100, moto che ho sempre trovato bellissima. Anche in questo caso le richieste sono un po’ elevate, anche perché non ne sono state costruite molte al contrario della BMW che oggi si trova ancora in abbondanza sulla piazza dell’usato.

comoda e bella la bmw r 1150 r era e rimane una gran moto

Come mai ho aspettato tanto?

Ho lasciato passare un bel po’ di tempo dalla vendita della KTM 990 Adventure prima di tornare ad acquistare una moto tutta mia. I motivi che posso addurre sono vari, ma in buona sostanza possono essere tutti ricondotti ad un momento di cambiamento della mia vita con relative crisi e indecisioni.

Ora, non voglio tirarla per le lunghe, perché gli ultimi due anni sono stati quantomeno particolari per tutti. Ci siamo dovuti confrontare con problematiche di cui ignoravamo l’esistenza e accadimenti che non avevamo previsto. A questo aggiungiamoci che nel frattempo ho superato la famosa soglia dei 40 anni e che, per giunta, sono diventato papà. Bene, shakera il tutto e otterrai una crisi di mezz’età bella e buona che mi ha portato a rimettere in discussione i miei stessi gusti e le mie scelte. Non parlo solamente di moto, ma le moto sono sempre stata una componente importante della mia vita fino ad oggi e per molti mesi mi sono chiesto cosa avrei dovuto fare di questa componente, come comportarmi con una passione che in alcuni momenti, confesso, sentivo venire meno.

la posa da umarell è obbligatoria per chi si candida alla pensione!

Come ho avuto già modo di dire, la 990 Adventure era una gran moto, uno di quei modelli che desideravo possedere una volta nella vita e l’ho fatto. L’ho avuta, è stata mia, e me la sono goduta. Poi ad un certo punto la gioia di guidarla non era più la stessa, ne notavo più i difetti e i limiti che i pregi. Era già successo in passato con altre moto, probabilmente avverrà anche in futuro, so riconoscere i sintomi. E così, razionalmente, ho capito che era giunto il momento di venderla. Come sempre è stata una decisione sofferta perché sarebbe bello poter tenere e mantenere le moto che si è desiderato, ma almeno nel mio caso non è possibile. Inoltre con le moto in prova e tutto il resto non avrei neppure il tempo per godermele!

Per un po’, dunque, sono rimasto senza moto. Mi sono concentrato sulle moto che dovevo guidare per lavoro. Una posizione comoda, non c’è che dire. Dopo un po’, però, ritorna quella voglia di avere una moto propria, un feticcio con il quale giocare, sperimentare. E poi volevo una moto vecchiotta, che costasse poco ma che valesse ancora molto su strada anche per poter raccontare come ci si possa mettere in moto con poco e cosa significhi scegliere un usato datato. Per dirla come si dice ora, una youngtimer insomma.

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