Schuberth: sono stato da Alpa Distribution per provare i caschi 2020

Sono stato da Alpa Distribution a Moncalieri che ora cura la distribuzione in Italia dei caschi Schuberth. Con l’occasione ho visitato l’azienda, provato i caschi e fatto un giro sulle Langhe.
Video realizzato da Gianfranco Bruce Battaglia.
Foto di Alberto Chimenti Dezani.

Dici Schuberth e – se sei motociclista – subito pensi a caschi modulari e lunghi viaggi. Da sempre il marchio tedesco è rinomato per i suoi caschi apribili di alta gamma ed è un must per i macinatori di chilometri del centro Europa ma non solo. Anche qui in Italia è molto apprezzato e ho motivo di ritenere che lo sarà ancor di più per due motivi: la migliorata estetica dei nuovi prodotti e l’azienda che ora li distribuisce, Alpa Distribution. Sono stato alla loro sede a Moncalieri per vedere come lavorano e toccare con mano le novità Schuberth.

schuberth

Chi è Alpa Distribution?

Alpa Distribution è una realtà molto giovane con alle spalle una consolidata storia industriale e di passione motociclistica. Assieme a Nital e Fowa forma un gruppo esperto nei servizi di logistica, vendita e post vendita di prodotti ad alto contenuto tecnologico.

Se la prima è specializzata in strumenti legati alla fotografia (Nikon, Lexar, Polaroid, Rode per citare i più noti) e alla domotica (iRobot, Sonos, Singer) e la seconda è sinonimo di strumenti per la stampa e l’ausilio alla fotografia (Zeiss, Epson, Kodak), l’ultima nata del gruppo si rivolge al mercato dell’action sport con un approccio ancor più trasversale.

schuberth sceglie alpa distribution

Tra i primi marchi rappresentati – oltre a Schuberth – ci sono Bell, Seven, Thule e DJI ai quali si aggiungono altre realtà meno note ai più ma molto apprezzate dagli appassionati di motocross e outdoor. E non è un caso visto che a fondarla tre anni fa è stato un gruppo di giovani amanti del tassello e dell’action capitanati da Andrea “Andy” Winkler, ex rider di supercross e figlio di Aldo Winkler fondatore proprio di Nital noto nel nostro ambiente per le memorabili partecipazioni alla Parigi – Dakar. A proposito hai già ascoltato la puntata “Il testamento nel deserto” del mio podcast Storie in Moto proprio dedicata in cui raccontavo la sua incredibile vicenda all’edizione del 1989? La ritrovi qui sotto:

Assieme ad Andy c’è una squadra di giovani preparati e motivati che hanno maturato esperienza sia all’interno del gruppo sia al di fuori ed è davvero un piacere vedere uno staff che ha la stessa età del cliente finale dei prodotti che tratta e ne parla con cognizione di causa.

schuberth alpa distribution team

Alpa Distribution si occupa dunque delle vendite e della logistica questo è chiaro, ma non è tutto. Offre ai propri clienti notevoli strumenti di marketing e promozione sia internamente, ad esempio con un’attrezzata training room e uno studio di posa degno di produzioni cinematografiche, sia esternamente con l’organizzazione di eventi, la relazione con agenzie pubblicitarie, media e piloti. E infine anche supporto nel B2B grazie ai sistemi informatici. 

La premessa su cosa è e cosa fa Alpa Distribution era d’obbligo per capire come mai sono andato a Moncalieri a vedere com’è organizzata l’azienda e a toccare con mano la gamma 2020 di Schuberth.

schuberth gamma 2020

Il marchio tedesco non ha bisogno di presentazioni ed è da oltre 70 anni sinonimo di caschi di alta gamma molto curati nell’aerodinamica e nel comfort. Come detto sono in particolare i modulari ad essere il cavallo di battaglia di Schuberth e una volta provati se ne capisce il motivo. Ho avuto modo di indossare alcuni modelli, in particolare il best-seller C3 Pro e confrontarlo con le evoluzioni C4 Pro e l’interessante modulare adventure E1.

Per tutti i pregi principali sono la bassa resistenza all’aria frutto degli studi in galleria del vento, la qualità degli interni molto morbidi e piacevoli e la solidità del meccanismo di apertura. Quando si prendono in mano si apprezza l’elevato livello delle finiture, ma non si può non notare un peso ancora importante. Eppure una volta calzati questo svanisce per merito di un’ottima bilanciatura.

schuberth prova su strada

Con la scusa di una prova “sul campo” ho approfittato di una Suzuki GSX-S 750 e uno scorcio di sole per fare un giro sulle Langhe con gli altri giornalisti invitati e lo staff di Alpa. Dopo pochi metri ho potuto constatare un altro aspetto importantissimo, ovvero la notevole insonorizzazione una volta chiuso il casco nonostante il sound dello scarico after-market fosse un po’ più “arrogante” dello standard.

schuberth c3

Il comfort acustico oltre che quello di calzata si apprezza da subito. Il vellutino interno fa temere per le giornate più calde, ma in quelle più fredde è una coccola anche per il più rude dei viaggiatori. E per chi porta gli occhiali farà piacere sapere che l’imbottitura non interferisce con le stanghette, cosa a cui io ovviamente debbo badare sempre. Un’altra buona notizia riguarda il look dei nuovi Schuberth che risultano ora più compatti pur mantenendo sempre una linea originale e riconoscibile e sono resi più accattivanti da nuove grafiche.

schuberth c3 aperto

Ma Schuberth non è solo modulari. Non vanno dimenticati anche i caschi integrali S2 Sport e SR2 oltre che il jet M1 Pro. Si tratta sempre di caschi di alta gamma costruiti con grande attenzione al particolare e, come detto, al comfort tant’è che molti modelli sono già predisposti per l’alloggiamento del sistema bluetooth integrato di Sena che una volta montato neppure si nota. Ovvio che la qualità come sempre si paga: il listino va da 439,99 del jet M1 Pro fino agli 829,99 del C4 Pro Carbon, un ventaglio di prezzi importanti ma che personalmente non ritengo esagerati.

Puoi sfogliare tutta la gamma Schuberth cliccando qui.

Gli ottimi prodotti Schuberth hanno dunque trovato un’ottima casa in Italia alla quale commercianti e appassionati possono far affidamento.

schuberth motoreetto prova su strada il c3 pro
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