Tra curve e streghe – Itinerario moto Valle Argentina

Da Taggia a Triora per poi ridiscendere verso Dolceacqua alla scoperta di una Liguria intima grazie alla Valle Argentina. Goditi questo itinerario adatto a qualsiasi moto.

Da Taggia a Triora per poi ridiscendere verso Dolceacqua alla scoperta di una Liguria intima grazie alla Valle Argentina. Goditi questo itinerario adatto a qualsiasi moto.

Quando andare in moto nella Valle Argentina?

Se la costa ligure sa offrire un clima sempre mite, salendo di quota verso l’interno le cose potrebbero cambiare, perciò il mio periodo preferito per questo itinerario è la primavera inoltrata o settembre.

Distanza e strada

Sono “soltanto” 70 km, ma nei quali divertirsi grazie alle curve mediamente ben asfaltate della Valle Argentina. La strada poi si fa via via più stretta e non è escluso trovare rattoppi, buche o lavori in corso, quindi dai sempre gas responsabilmente! Quanto alle difficoltà direi che è semplicissimo e alla portata di ogni cilindrata e… alimentazione. Con la moto elettrica risulta ancora più divertente soprattutto nella parte boschiva vicino a Triora.

Cosa vedere in Valle Argentina?

Il castello di Taggia, il borgo di Badalucco e il vicino palazzo Boeri, la Rocca di Andagna, il Castello di Triora ma soprattutto il borgo delle streghe di Triora.

L’ itinerario in breve

Rapiti dal fascino dal mare ligure ci dimentichiamo talvolta di volgere lo sguardo verso i monti, così ci perdiamo spettacoli come la Valle Argentina, ovvero la valle del fiume Argentino, un itinerario semplice e allo stesso tempo incantevole e perfetto per far scorrere le ruote della nostra moto a prescindere dalla cilindrata.

Si parte dalla costa, ad Arma di Taggia, e dopo una scorpacciata di olive si segue la strada che ripercorre il percorso del fiume, non prima, però, di aver visto il paese di Taggia e il castello, mi raccomando. La SP48 segue sinuosa il fiume portandoci a Badalucco e quindi a Molini di Triora con una indigestione di curve.

Prima del paese ci possiamo concedere una breve deviazione alla vicina Rocca di Andagna. Proseguiamo poi per Triora, considerato uno dei borghi più belli d’Italia e celebre per i processi di stregoneria che qui si sono tenuti nel XVI secolo. Qui c’è molto da vedere, consiglio magari di farlo durante la “Strigora” evento estivo dedicato proprio a quegli avvenimenti sinistri che si tiene dopo Ferragosto.

A questo punto abbiamo più possibilità. Questa volta consiglio quella più soft pensando a chi magari ha una moto più piccola o chi semplicemente vuol fare moto turismo senza complicazioni. Prosegui sulla bella strada per Pigna e raggiungi il paese di Dolceacqua, anche qui c’è molto da vedere. Da qui l’itinerario può riportarti facilmente sulla costa.

L’alternativa per chi desidera qualche emozione in più, invece, è quella di prendere la famosa Via del Sale che proprio da Triora ci può portare a Limone Piemonte. Ma questa… è tutta un’altra storia e merita decisamente una trattazione a parte.

Qui sotto, un video girato in quelle zone:

Guarda gli altri itinerari >>

#RIDEMORE

2 comments
  1. Perchè avventurieri? Avventurosi direi è molto meglio.

    Avventuroso è chi va all’avventura senza altro fine che l’avventura, per il puro gusto dell’esperienza.

    Avventuriero è storicamente chi va all’avventura anche per trarne un profitto e non si ferma davanti a nulla. Tipicamente i conquistadores spagnoli erano avventurieri, e non solo loro.

    Bei posti.

    1. Perché avventuroso è un aggettivo e non un sostantivo. La frase corretta sarebbe “l’alternativa per i motociclisti avventurosi è…”. Ciao

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