Alpi Grand Tour terza tappa: dallo Stelvio ai grandi laghi

Il terzo giorno dell’Alpi Grand Tour ci porta a salire sullo Stelvio per poi proseguire verso Umbrail e Val Mustair, la Val Engadina e rientrare in Italia per toccare i grandi laghi prima di concludere di nuovo in Svizzera

Dopo essere andate nel primo giorno da Trieste al Cadore e nel secondo giorno dal Cadore alla Val Venosta, il terzo giorno di viaggio del mio Alpi Grand Tour è cominciato a Lasa, ai piedi di sua maestà e maestosità Passo dello Stelvio per terminare a Locarno sul versante settentrionale del Lago Maggiore. In mezzo ci sono stati scenari così belli da farmi commuovere, colori così brillanti e perfetti da non poterli neppure immaginare e strade così perfette da volerle percorrere all’infinito.

Ma andiamo con ordine: se sei capitato su questo itinerario per caso forse non sai cos’è il mio Alpi Grand Tour. Ho collegato in sei tappe Trieste con Nizza attraversando tutto l’arco alpino. L’ho fatto in sella ad una Royal Enfield Himalayan mentre il mio compagno di viaggio Filippo era in sella ad una Royal Enfield Scram 411. Quindi moto semplici e accessibili così come l’idea di questo viaggio che punta ad essere un’ispirazione per chi magari ha voglia di spingersi un po’ oltre senza doversi svenare. Qui puoi vedere il video delle prime tre tappe, compresa questa che condivido qui sotto

ATTENZIONE: Google Maps purtroppo riattiva in automatico l’opzione autostrade e pedaggi, basta toglierla per avere il percorso corretto.

Cosa vedere?

  • Passo dello Stelvio: è il passo alpino per antonomasia e almeno una volta nella vita ogni motociclista dovrebbe metterci le ruote in religiosa ammirazione non solo per la maestosità del paesaggio alpino ma per la audacia e bravura di quegli uomini che scolpirono i suoi famosi tornanti. Purtroppo la sua fama lo rende anche molto frequentato nelle domeniche nel periodo d’apertura rendendo la strada trafficata e pericolosa. Inoltre ci sono ancora molti motociclisti che sono convinti che a qualcuno interessi le loro grandi doti di guida o il loro fragoroso impianto di scarico… Insomma ci siamo capiti, se vieni qui fallo con rispetto mi raccomando.
  • Umbrail Pass: noi italiani non siamo abituati a considerarlo di frequente perché l’Umbrail Pass collega proprio il Passo dello Stelvio con la Val Mustair in Svizzera e quindi, in genere, non lo percorriamo. Inoltre fino a non molto tempo fa non era ancora stato asfaltato… Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) ora lo è. Il vantaggio è che chiunque lo può fare e lo svantaggio è… che chiunque lo può fare. Non ha però il traffico che si registra sullo Stelvio nei momenti peggiori, quindi vai sereno perché la vista merita. Una volta disceso, poi, ti porta in Val Mustair dove i prati sono così belli e ordinati che sembrano siano stati pettinati dal parrucchiere.
  • Engadina: percorsa la Val Mustair e superato l’Ofenpass si arriva a Zernez e nella meravigliosa Val Engadina nella quale si susseguono i laghi di Sankt Moritz, Silvaplana e Sils sui quali non è raro nella bella stagione assistere a spettacolari kite surf. Il centro più noto è quello di Sankt Moritz e merita sicuramente una sosta. Al di là di questo particolare itinerario, la zona si presta per dei percorsi motociclistici mirati perché ricca di passi che consentono di entrare ed uscire tra Italia e Svizzera.
  • Maloja: per tornare in Italia dalla Engadina ho disceso il Passo Maloja o di Maloggia che dir si voglia. Ben asfaltato è uno spettacolo tutto da guidare. Ma mi raccomando: prudenza sempre!
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