Cosa succede quando devo ricaricare la moto elettrica?

Spesso mi dicono: “Bella la moto elettrica, ma non ci sono le colonnine”. Sarà vero? Ricaricare una moto elettrica è così difficile? Ecco come stanno le cose oggi in Italia.

Tra le critiche mosse alla moto elettrica e tra i 10 miti da sfatare al suo riguardo, dopo la questione autonomia è frequente imbattersi nell’amara e sconsolata constatazione che “in Italia non ci sono colonnine”. In realtà ci sono più stazioni di ricarica di quel che pensiamo, ma non è solo questo il punto. Vediamo perciò di capire: cosa succede quando devo ricaricare una moto elettrica?

Quando non utilizzi un servizio è piuttosto normale non notarlo.

Quando inizi ad utilizzarlo, invece, lo scopri ovunque. Così è per i punti di ricarica. Parlando di ricarica rapida e non di prese 220 domestiche, a fine 2017 ce n’erano già 2.750 in Italia a norma. Di questi, 443 sono quelli “high power”.

Punti di ricarica EnelX a fine marzo 2019

La situazione si sta evolvendo come mostra l’infografica qui sopra pubblicata da EnelX e riguardante le sue stazioni a marzo 2019.

Non ho ancora il dato di tutte le stazioni operative in questo momento, ma usando la moto elettrica ho notato che sono state impiantate molte colonnine e l’aumento di vetture elettriche è sotto gli occhi di tutti. Di conseguenza, aumentano anche le “pompe” per fare il pieno.

Per rintracciarle quando si è in giro si utilizzano varie app e servizi. C’è quello di Enel X – che ho avuto l’onore e l’onere di presentare in questo video – ma ci sono anche quelli di EvWay o quelli che racchiudono tutti i vari operatori e che consiglio di avere sempre installati sul telefono come Next Charge o ChargeMap. Se vuoi saperne di più ti invito a leggere Come si ricarica una moto elettrica.

In genere a questo punto il detrattore dice “di pompe di benzina c’è pieno, di colonnine ce ne sono poche“. Bene, arriviamo dunque all’aspetto che trovo più interessante di tutta la faccenda. La mia risposta è sempre:

“ci sono più pompe di benzina o più prese di corrente?”

Già perché la moto elettrica si può attaccare anche alla normale presa domestica! Basta una qualsiasi 220v attraverso la quale la moto, analogamente a un qualsiasi elettrodomestico, assorbe circa 1kWh, del tutto sostenibile da qualsiasi impianto.

Insomma rimanere a piedi non è impossibile (non lo è neppure con la benzina… no?) ma è piuttosto difficile.

Ma l’autonomia sarà sufficiente? Scopriamolo.

#RIDEMORE

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