FX: la mia prova dell’enduro di Zero Motorcycles

FX è l’enduro 100% elettrica di Zero Motorcycles. Ho passato con lei un paio di settimane e in questo video ti spiego tutto ciò che ho imparato.

Da un paio di settimane mi aggiro su questa Zero Motorcycles FX model year 2017, una endurina tutta nera e 100% elettrica pensata più per l’uso quotidiano che per le mulattiere. Oggi parlo di lei, quindi se per qualsiasi motivo detesti l’elettrico skippa pure oltre. Se invece sei curioso di capirne di più… beh questo articolo fa per te.

Se sull’elettrico hai più dubbi che informazioni certe, ti consiglio però di iniziare prima leggendo il mio articolo sui 10 miti da sfatare riguardo la moto elettrica.

Prima domanda: quanto fa con un pieno la Zero FX?

Andare in giro con una moto elettrica oggi significa rispondere a un interrogatorio ad ogni sosta. Rispetto ai miei primi test di un paio di anni fa quando la gente mi guardava in modo stranito, oggi sono tutti più curiosi. Quindi partirò rispondendo alla prima che mi fanno tutti.

L’autonomia media è di 80 km reali e per ricaricarla con una normale presa 220 dallo 0% ci vogliono 4 ore. 

Il caricatore interno è da 650 Watt e se si dispone di un caricatore rapido i tempi si possono ridurre notevolmente fino a 1 ora e mezza. L’autonomia invece dipende da come si guida la moto. Scoprirai che una guida urbana, fatta di stop e accelerazioni è molto più redditizia di una guida a velocità costante. Per cui in città si superano tranquillamente i 100 km. Mentre in tangenziale si scende a 70. Ma molto dipende da quanto tieni aperto e da quanto invece sfrutti lo scorrimento in rilascio. Ah, in salita consuma ma in discesa si ricarica perché ha un sistema di decelerazione rigenerativa.

La batteria della FX è da 6.5 kWh. La DS e la DSR che ho usato nel viaggio Milano – Misano o durante la ECO-Dolomites ne avevano una da 13 kWh. Ecco perché l’autonomia era doppia. La gamma di Zero infatti si basa su due moduli di batteria da 6,5 (che nel 2018 passano però a 7,2) e la FX è la moto più piccola e leggera della gamma. è disponibile anche in versione motard, si chiama FXs.

Qui la scheda tecnica della Zero Motorcycles FX 2017 >

Seconda domanda: di che cilindrata è la Zero FX?

La cilindrata, non essendoci cilindri, è un parametro che non ha senso. Il motore è un brushless raffreddato ad aria con magnete interno che eroga 106 Nm di coppia e 44 CV di potenza, più che sufficienti per spingere in modo esuberante e divertente i 130 kg della Zero FX. Direi che è paragonabile a un mono 350 che però ha la coppia di un bicilindrico 900. La parte più galvanizzante, come sempre sull’elettrico, è l’accelerazione e la totale assenza di transitori. In pratica ogni volta che prendi la manetta è come se avessi già scalato tutte le marce.

Scusa, hai detto divertente? Non scherziamo…

Sì, ho detto divertente. Questa endurina è un vero spasso e l’ho trovata un autentico antistress specie nel traffico cittadino, dove puoi dribblare con facilità qualsiasi situazione. In città secondo me non c’è niente di meglio: sei rapido, silenzioso, puoi salire e scendere ovunque e non fumi.
Dal punto di vista dinamico i pesi sono ben distribuiti e anche rispetto alle sorelle Zero S, DS e DSR si percepisce meno il carico sull’anteriore in ingresso curva. Si sente che è più leggera e più alta. Si guida molto bene, e su strada ha un comportamento svelto e sicuro. Insomma m’è garbata parecchio.

Si ma com’è la ciclistica di questa Zero FX?

Se il motore conquista da subito e la rapidità nei cambi di direzione esalta, è anche vero che il comparto ciclistico è quello che meriterebbe in futuro più attenzioni. Si può migliorare ancora qualcosina sia in frenata (buona, con ABS disinseribile, ma non eccezionale) e nelle sospensioni Showa che dimostrano una taratura più stradale e sono un po’ troppo secche nelle risposte.

È vero questa FX con ruota da 21 e 18 può arrivare ovunque, ma ciclisticamente non è paragonabile a un’enduro specialistica. È più un’enduro da tutti i giorni. Nell’uso quotidiano dà infatti il meglio. La posizione di guida è molto più comfortevole di tante enduro e delle moto da alpinismo. In Zero hanno deciso di fare una sella leggermente scavata ed è una scelta azzeccata quando si usa la moto per il commuting. Le enduro più specialistiche hanno la sella dritta e dura, il che va bene per andare in fuoristrada, ma le rende meno piacevoli da usare per andare al lavoro. Questa FX invece è più pensata per andare al lavoro, magari saltando qualche marciapiedi o aiuola… in modo più comodo.

Ho davvero usato la Zero FX al posto della mia moto?

In queste due settimane l’ho usata al posto della mia Adventure. Chiaro che sono due moto completamente diverse e non stiamo parlando di una enduro adatta ai viaggi… ma nell’uso quotidiano l’ho preferita decisamente. Nel traffico la mia moto soffre, si scalda, rimane impicciata perché grossa e pesante. Con la FX ho trovato un mezzo leggero (pesa e ingombra la metà), agilissimo che non ha frizione e cambio e quindi con buona pace dei più conservatori è innegabile che ci si stanchi molto meno. E con il tipo di erogazione di questi motori non ne senti il bisogno.
Non ha capacità di carico, non ha vani, è essenziale e considerando che bene o male ti devi sempre portare dietro il cavo di alimentazione questo è un po’ un peccato. Basterebbe un astuccio sul parafango posteriore come quelli che si usavano sulle mono degli anni ottanta. In fondo anche allora bisognava portarsi dietro i ferri…

Perché mai desiderare una Zero FX?

Perché è una figata, davvero. Ma i limiti fondamentali di questa FX sono due.

  1. Il primo è di certo quel difficile rapporto tra autonomia e tempi di ricarica. Attendere quattro ore ogni 80 km ci suona come qualcosa di insopportabile e diamine lo è. Calibrando bene però gli spostamenti e facendo esperienza non si sta mai così tanto tempo fermi. Ad esempio l’altro giorno ho fatto 55 km per andare a un appuntamento. Facendo tutta tangenziale ho consumato più di quanto previsto e sono arrivato con il 30% residuo. L’ho messa in carica come fosse il cellulare, ma la riunione è stata breve e la carica aveva appena superato il 40%. Nel timore di non riuscire a tornare ho perciò chiesto di potermi fermare ancora un po’. Staccata la presa al 50% ho cambiato strada e ho fatto la città, scoprendo non solo che la distanza era notevolmente inferiore – poco più di 30 km – e che ce l’avrei fatta tranquillamente con il 40%, ma che se avessi scelto questo itinerario anche all’andata non avrei avuto bisogno di ricaricare. Sarei andato e tornato. Quello che intendo dire è che cambia completamente l’approccio. Si fa più attento ai dettagli, alla strada da prendere. Tempo e chilometri assumono un altro valore.
  2. Il secondo limite è ancora il prezzo di una tecnologia nuova e poco diffusa. La Zero FX è la più economica della famiglia e costa 12.500 euro. Una bella cifra, non esagerata ma che spaventa. Al di là di considerazioni sull’impatto ambientale, vanno però considerati alcuni aspetti. Il primo è la quasi totale assenza di costi di manutenzione. Gomme, pastiglie, cinghia ed eventuali fluidi di freni e forcella sono gli unici interventi richiesti. Il secondo è il risparmio di bollo e anche assicurazione. Il terzo è il costo di un pieno, che è inferiore ai 2 euro. Il quarto è che la batteria, per il cui deterioramento siamo maggiormente preoccupati, è garantita per 5 anni a chilometraggio illimitato. Nessuna moto tradizionale offre qualcosa di simile. Infine aggiungo una considerazione sull’usato: al momento non esiste un mercato dell’usato di queste moto il che sembra un male e invece per tu che dopo due anni vuoi vendere è un bene perché potrai offrire un prodotto ancora raro e ancora coperto di garanzia per altri 3 anni. E ci sarà di certo qualcuno che passerebbe volentieri all’elettrico se potesse risparmiare qualcosa sull’acquisto. Quindi la tenuta del valore secondo me sarà buona.

Spero che questo test ti sia piaciuto. Se è così condividilo sui social. Ci vediamo la prossima e mi raccomando… Dai gas ma responsabilmente!

#RideMore

 

Sunset, an electric baby, a backyard… but it is not California, it is Magenta 😂😎✊🏼🔌🔋⚡️ #ridemore #weridelectric #zero #fx

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